Dire che Christian Maggio è felice è dire poco. L’esterno del Napoli sta toccando il cielo con un dito: il tanto sospirato rinnovo è ormai realtà. L’ultima, decisiva fase della sua carriera sarà tutta colorata d’azzurro. “Sono contento, era quello che volevo”, ha detto oggi il giocatore ai microfoni di Radio Marte. La sua volontà, ha spiegato, era nota da tempo. Si trattava solo di trovare l’accordo con la società, e non è stato di certo difficile. Magari ci è voluto più tempo di quel che si pensasse, questo sì. Non si contano gli annunci lanciati in questi mesi dall’agente Massimo Briaschi. Messaggi nella bottiglia, all’indirizzo di un Napoli che pareva sordo al grido d’allarme. Poi la notizia, ufficializzata ieri dal presidente De Laurentiis: l’avventura di Maggio continua, fino all’estate del 2015. Un prolungamento di altri due anni rispetto alla precedente scadenza, fissata al 2013. Adesso si può dare inizio ai festeggiamenti. E dare libero sfogo alle ambizioni. Che quelle non mancano, come ha sottolineato il terzino della Nazionale. Tra i migliori in circolazione, e adesso lo pensa anche l’Uefa, che lo ha inserito nella lista dei candidati per il ‘top team’ dell’anno. Nel ruolo di laterale destro, Maggio è in lizza assieme a Dani Alves, Lahm, Srna e Maxi Pereira: “Sono orgoglioso, sono tutti grandi campioni”. Adesso l’obiettivo personale e di squadra è quello di recuperare punti in campionato, a partire dal match di domenica a Palermo. Negli ultimi anni il Barbera ha spesso riservato delle amarezze al Napoli, ma questa volta, giura, sarà diverso. Subito dopo, sarà la volta dell’impegno di Coppa Italia contro il Cesena. Maggio, pur senza sottovalutare i romagnoli, pensa già al futuro: “Sarebbe bello arrivare in finale”. E a febbraio, come tutti sapranno, riprenderà la Champions, con la doppia sfida contro il Chelsea. Proveremo a giocarcela, assicura l’azzurro, consapevole della forza dei suoi. Anche se, beninteso, i Blues hanno un’esperienza internazionale che il gruppo Mazzarri non ha. A proposito del mister, Maggio ha sottolineato l’ottimo rapporto instaurato con lui sin dai tempi della Sampdoria. “Quell’anno non partivo neanche titolare, ma nel corso della stagione, qualcosa è cambiato…”.
Come è cambiata, in pochi anni, la sua carriera. Che sta per entrare nella fase cruciale. Da vivere tutta d’un fiato, e con i colori azzurri nel cuore.