CALCIOMERCATO – Eduardo Vargas ha svolto ieri per la prima volta l’allenamento con la nuova squadra. Dopo aver dormito per buona parte della mattinata in modo da annullare in fretta il famoso jet-lag, il disagio provocato dal cambio di fuso orario, il nuovo attaccante del Napoli ha raggiunto Castelvolturno, in taxi, dopo una colazione attorno alle 13.30. Ad attenderlo al centro di allenamento partenopeo vi era Walter Mazzarri col quale si è intrattenuto a parlottare per circa un’ora. L’allenatore toscano ha un po’ stupito tutti decidendo di inserire il freschissimo arrivato nella lista dei convocati per il match del Renzo Barbera, la gara contro il Palermo in programma nel weekend. Non è da escludere che Turboman possa accomodarsi in panchina vista l’assenza di Ezequiel Lavezzi. L’allenatore ha poi presentato il giocatore ai calciatori, accompagnandolo negli spogliatoi. Ieri ha svolto una seduta defaticante, di circa mezz’ora, e poi si è accomodato a bordo campo per seguire la parte tattica, così come richiesto dallo stesso allenatore. L’idea del tecnico partenopeo è infatti quella di inserire il prima possibile il giocatore, probabilmente già giovedì nella sfida di Coppa Italia contro il Cesena, e di conseguenza c’è necessità di accelerare i tempi. Shock invece per quanto è successo in Cile. L’edizione online del settimanale The Clinic ha infatti riportato un articolo, a corredo del trasferimento di Vargas a Napoli, sottolineando solo ed esclusivamente il lato peggiore della città campana, quello relativo alla delinquenza. Addirittura i partenopei sono stati definiti come «Camorra futbol club: il Napoli non è immune ai capricci della camorra», ricordando i vari e recenti episodi spiacevoli capitati ai calciatori e alle sue consorti (i famosi furti e rapine). Un quadro descritto davvero imbarazzante che ha causato l’ira di tutti i partenopei ed in particolare dei vertici dirigenziali, con Aurelio De Laurentiis in primis, che tanto tiene alla sua Napoli, che considera città non meno pericolosa di altre grandi italiane come Roma e Milano. Vargas è comunque tranquillo e convinto della sua scelta e il fatto di aver rifiutato proposte ben più prestigiose e remunerative come quelle dell’Inter e del Chelsea la dice lunga sul suo volere.
Ieri ha scelto il numero di maglia, il 16. Voleva il 17 ma (almeno fino a giugno) appartiene a Marek Hamsik, mentre il 7 è di proprietà di Cavani. Lunedì pomeriggio la presentazione ufficiale.