Oggi torna protagonista l’Europa League, con la terza giornata della fase a gironi. Alle ore 21.05, in quel di Dnipropetrovsk, scenderanno in campo la locale squadra del Dnipro e il Napoli di Walter Mazzarri, per dare vita a una delle due partite del gruppo F: Dnipro-Napoli sarà per gli azzurri una partita molto difficile. In questa grigia città dell’Ucraina, porto fluviale sul Dnepr e in epoca sovietica centro-chiave del sistema di produzione delle armi nucleari dell’URSS, la sfida che attende la squadra di Mazzarri nella terza giornata del gruppo F di Europa League non è certo delle più facili. Il Dnipro è secondo nel campionato ucraino e conduce a punteggio pieno la classifica del girone, avendo battuto entrambe le avversarie nelle prime due giornate: insomma, al di là del nome difficile da pronunciare, c’è molto di più, come dimostra il fatto che l’allenatore è lo spagnolo Juande Ramos, che vanta in carriera un curriculum di tutto rispetto. Certo, il Napoli del campionato potrebbe affrontare la sfida a viso aperto; ma bisognerà capire se saprà farlo anche quello europeo, illuso dal travolgente 4-0 contro gli svedesi nella prima partita ma poi travolto in Olanda. Insomma, per dirla chiaramente: per il Dnipro l’Europa League è una competizione molto importante, per il Napoli non altrettanto. Certo, Mazzarri dà spazio ai non “titolarissimi” proprio per avere in campo giocatori che diano il massimo dell’impegno, ma basta leggere le formazioni per capire che la priorità va tutta al campionato (clicca qui per le probabili formazioni della partita). La classifica ci dice che per il Napoli è già vietato perdere, se punta davvero ad andare avanti in questa manifestazione. Il risultato di oggi potrebbe essere determinante in tal senso.



Come si accennava, il Dnipro è secondo nel proprio campionato, alle spalle soltanto di uno Shakhtar Donetsk che in Champions League sta dimostrando di essere all’altezza delle grandi del calcio europeo. La squadra di Juande Ramos è ormai stabilmente ai livelli della Dinamo Kiev, quindi merita il massimo rispetto – e il tecnico ha già vinto quella che era la Coppa Uefa per due edizioni consecutive nel 2006 e nel 2007, alla guida del Siviglia. In Europa League è a punteggio pieno avendo battuto nelle prime due giornate sia il Psv Eindhoven (2-0) sia l’Aik Solna (2-3 in Svezia). Una vittoria anche questa sera ipotecherebbe di fatto la qualificazione quando siamo soltanto a metà del cammino del girone. Le motivazioni quindi non mancheranno per la squadra ucraina. L’elemento di spicco della rosa è certamente il forte centrocampista Konoplyanka, perno anche della Nazionale ex sovietica. Un solo precedente contro squadre italiane per il Dnipro, che nel 2001 fu eliminato al primo turno di Coppa Uefa dalla Fiorentina.



Per il Napoli invece è la prima sfida in assoluto contro una squadra ucraina, ma non è certo questo il problema principale: dopo la sconfitta contro la Juventus che è costata alla compagine partenopea la testa della classifica in campionato, ora arriva un momento già potenzialmente decisivo anche in Europa League. Al travolgente 4-0 contro gli svedesi dell’Aik Solna ha fatto seguito la dura sconfitta ad Eindhoven, conclusasi un altrettanto perentorio 3-0 ma stavolta ai danni dei ragazzi di Mazzarri. Ciro Venerato, grande conoscitore dell’ambiente partenopeo, ci ha spiegato che la testa è già alla partita contro il Chievo (clicca qui per leggere di più), tuttavia Mazzarri ora si aspetta segnali importanti dalle “seconde linee”, che dovranno dimostrare di valere e di essere all’altezza di giocare in una squadra che deve puntare ai massimi traguardi. Dunque ora è giunto il momento di passare la linea al campo: Dnipro-Napoli sta per cominciare…



 

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