Questa sera il Napoli scende in campo al Philips Stadion di Eindhoven, per affrontare il PSV. La partita è valida per la seconda giornata della fase a gironi di Europa League, le due squadre sono inserite nel gruppo F. Sono zero i punti degli olandesi, tre quelli dei partenopei: questo ci dice che il PSV Eindhoven ha la necessità di vincere se non vuole essere tagliato fuori dal discorso qualificazione, mentre il Napoli – che per scelta societaria e tecnica punta più sul campionato – vuole almeno il pareggio per essere più tranquillo circa il passaggio ai sedicesimi di finale, che rimane un obiettivo minimo, che sarebbe decisamente vicino se i partenopei riuscissero a espugnare il Philips Stadion. E’ la prima sfida tra le due formazioni a livello ufficiale, mentre sono tanti i precedenti tra PSV e squadre italiane, con bilancio sfavorevole: 7 vittorie a fronte di 9 sconfitte, 4 i pareggi. In casa però il PSV ha raccolto 6 di quelle sette vittorie, perdendo anche 3 volte. Il Napoli invece ha un solo incrocio contro squadre olandesi, risalente all’Europa League 2010/2011: un doppio pareggio, con tre reti realizzate sul campo dell’Utrecht. Il PSV Eindhoven non aveva mai perso in Europa League prima della scorsa giornata: il kapò è arrivato dopo una striscia di 18 risultati utili consecutivi, e gli olandesi hanno sempre chiuso al primo posto il loro girone. In casa, la squadra di Advocaat non perde da ben 20 incontri europei, cioè dalla stagione 2008/2009. Per il Napoli invece si tratta della seconda partecipazione alla manifestazione: nell’unico precedente, il già ricordato 2010/2011, la squadra già allenata da Walter Mazzarri era stata eliminata agli ottavi di finale. C’è un calciatore olandese celebre che ha vestito la maglia del Napoli: si tratta di Ruud Krol, difensore della celebre Olanda finalista mondiale nel 1974 e 1978: a 31 anni sbarcò in Campania e giocò quattro stagioni tra i partenopei. In patria però non ha mai giocato con la maglia del PSV Eindhoven.
Il PSV Eindhoven arriva a questa partita avendo clamorosamente perso l’esordio europeo in Ucraina. Lo 0-2 rimediato dagli uomini di Dick Advocaat contro il modesto Dnipro ha complicato i piani degli olandesi, che ora sono costretti a vincere per mantenere intatte le possibilità di centrare il passaggio del turno, come dicevamo sempre riuscito. Le cose non vanno meglio in Eredivisie, dove i biancorossi devono rincorrere la capolista Twente che è già a sei punti di distanza: il PSV è quinto a quota 9, frutto di tre vittorie e due sconfitte. I gol sono tanti anche per gli standard locali (15 all’attivo), ma i 9 incassati devono far riflettere Advocaat, che ha già vinto la manifestazione quando si chiamava Coppa UEFA: era l’ultima edizione prima dell’Europa League e centrò l’impresa con lo Zenit San Pietroburgo, strappando poi la Supercoppa Europea niente meno che al Manchester United di Rooney e Cristiano Ronaldo. Da allora però Advocaat non è più riuscito a ripetersi: ha contribuito a restituire competitività alla Russia, ma ha fallito agli Europei ed è quindi tornato a Eindhoven, dove era già stato tra il 1995 e il 1998. La squadra è competitiva: Matavz (stasera indisponibile), Toivonen e Strootman sono uomini che hanno mercato in tutta Europa, ma per ora la chimica di squadra non è ancora stata trovata. Una vittoria oggi potrebbe dare slancio alla formazione biancorossa, che peraltro non vince la Eredivisie dal 2008, negli ultimi quattro anni ha raccolto solo una coppa e Supercoppa d’Olanda e in Europa ha solo la Coppa dei Campioni del 1988 e la UEFA di dieci anni prima.
Il Napoli, viceversa, sta attraversando un grande momento. Il progetto De Laurentiis-Mazzarri prosegue a gonfie vele: l’anno scorso c’era la Champions League e la società ha puntato sull’Europa, quest’anno il grande obiettivo è il campionato, perché i partenopei hanno una squadra che può dare fastidio alla Juventus fino alla fine, anche avere la meglio. Mazzarri lo sa, ed è per questo che anche stasera, di fronte a un avversario certamente più blasonato dell’AIK Solna battuto 4-0 nella prima partita di Europa League, si affiderà alle sue seconde linee. Non solo Edu Vargas quindi, ma anche Mesto, Donadel ed El Kaddouri insieme a Fernandez: il rischio di incappare in una brutta sconfitta c’è, ma il tecnico livornese sa bene di avere una panchina che gli può dare soddisfazioni oltre che far rifiatare i titolari, con i quali il Napoli è in testa alla serie A al pari della Juventus, con 5 vittorie e un pareggio e uno score che parla di 12 gol segnati e 2 subiti. E’ chiaro comunque che i partenopei non sbnobbano l’Europa League: pur con le seconde linee proveranno comunque ad andare il più lontano possibile, anche perché la bacheca è poverissima di successi internazionali: c’è solo la Coppa UEFA del 1989, ai tempi di Maradona e Ferrara, e niente altro se si escludono la Coppa delle Alpi e la Coppa di Lega Italo-Inglese (1966 e 1976).
Ci auguriamo comunque che sia una bella partita: le seconde linee del Napoli avranno voglia di fare una bella figura e dimostrare a Mazzarri di meritarsi un posto da titolare, che è esattamente quello che il tecnico livornese si augura, per avere più alternative nel prosieguo della stagione. Il PSV Eindhoven deve vincere, perciò la gara dovrebbe essere aperta e giocata su buoni ritmi. Scopriremo presto se sarà così: la parola passa al campo del Philips Stadion, PSV Eindhoven-Napoli sta per cominciare…
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