Il Napoli cade al Philips Stadion, ed è un tonfo pesantissimo per gli uomini di Mazzarri. Finisce 3-0 per il PSV Eindhoven, e il punteggio è anche più basso di quanto il campo ci ha fatto vedere. Gli olandesi sono stati padroni del campo dall’inizio alla fine, andando ben al di là del 63% di possesso palla o dei 29 tiri verso la porta di Rosati, che stravincono il confronto con i 7 del Napoli che però non hanno mai spaventato Waterman (uno solo è terminato nello specchio). Le statistiche certo ci dicono di come il PSV ha dominato e avrebbe potuto dilagare se non fosse stato per Rosati, perché il Napoli ha concesso palle gol in ogni situazione, non solo sulle palle inattive sulle quali solitamente soffre (8 calci d’angolo contro 3, da uno è scaturito un gol). E’ stata un partita sostanzialmente corretta, al di là dei 42 falli: chiaramente la pesantezza del punteggio ha fatto saltare i nervi dei giocatori del Napoli, che negli ultimi 10 minuti hanno ricevuto ben 5 cartellini gialli, di cui 2 per proteste e 3 per falli di frustrazione: il totale è passato a 8, contro i due ammoniti tra le fila del PSV. Gli olandesi sono stati padroni del centricampo, completando 498 passaggi (88% la percentuale di passaggi positivi) contro i 282 del Napoli (77%) e anche con i passaggi lunghi sono comunque riusciti ad essere precisi (68%). Segno della potenza della squadra di Advocaat è anche il numero dei contrasti vinti: il PSV porta a casa il 61% del totale, ovvero sui palloni vanganti hanno sempre avuto la meglio e questo è anche il segno di come il Napoli non ci sia stato questa sera, perché di solito sono gli uomini di Mazzarri che rovistano nella spazzatura della gara e ripartono benissimo.
1-0 al 19′: il PSV Eindhoven inizia spingendo, e al 19′ passa. Lancio lungo di Derijck dalla difesa, la palla spiove al limite dove Fernandez fa dei passi indietro per intervenire. Proprio nel momento in cui sta saltando però viene ostacolato da Rosati, che vede Lens in zona e teme l’anticipo: esce, ma rendendosi conto di essere appena fuori dall’area interviene di testa, centrando in pieno la schiena di Fernandez. La palla resta lì, Lens raccoglie e si invola verso la porta vuota, resiste al ritorno di Aronica e deposita da due passi. 2-0 al 41′: il PSV raddoppia poco prima dell’intervallo, stavolta è bravissimo Narsingh che prende palla sulla destra, all’altezza della trequarti, affronta Aronica e Dossena e li passa con un doppio movimento, prima a rientrare verso il centro del campo e poi ad allargarsi cercando il fondo. Cross morbido sul secondo palo, Mertens si inserisce nelle praterie dell’area napoletana e con il collo destro tira al volo, battendo Rosati anche grazie all’aiuto di una deviazione di Cannavaro. 3-0 al 52′: il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, ed ecco il 3-0 che consegna i tre punti agli olandesi. Rosati ha appena salvato con il piede su un colpo di testa di Derijck; sul secondo calcio d’angolo consecutivo, da destra, Marcelo stacca sul secondo palo, perso da Aronica, e infila un incolpevole Rosati da due passi.
Walter Mazzarri spiega così la pesante sconfitta: “Dobbiamo anche valutare il valore dell’avversario: il PSV è una signora squadra, abituata alla Champions League. Noi abbiamo fatto due gravi errori nel primo tempo, abbiamo cercato di recuperare ma su un altro sbaglio è arrivato il terzo gol. La sconfitta però può far crescere i ragazzi, si può imparare anche da questo. L’anno scorso abbiamo perso tanti punti con la Champions, quest’anno abbiamo fatto una scelta con la società, valutiamo i giocatori in coppa anche per il campionato. Andiamo avanti così, siamo convinti sia la strada giusta, non si dice sempre di dover far giocare i giovani?”. Poi aggiunge: “La coperta è corta, o si perde in campionato o si perde in coppa. Adesso pensiamo all’Udinese”.