Il Napoli sta guardando a Catania per cercare di rinforzare l’attacco. Già da qualche tempo, infatti, il club azzurro ha messo gli occhi su Alejandro Gomez. L’attaccante argentino, un brevilineo tutto corsa e tecnica, piace molto al direttore sportivo Riccardo Bigon, che sembra essersi convinto a far partire in prestito Eduardo Vargas, che ha forse bisogno di un’esperienza importante in una squadra medio-piccola dove possa avere più minuti a disposizione. Mazzarri però resterebbe senza un attaccante comunque importante per le rotazioni. Quindi, un’alternativa servirebbe, ed ecco allora che Gomez risponderebbe pienamente all’identikit: è prevalentemente un esterno, ma potrebbe giocare come trequartista in linea con Pandev. Interpellato sull’argomento, il ‘puntero’ rossazzurro si è detto lusingato dell’interesse mostrato dai partenopei nei suoi confronti, ma ha anche aggiunto di non saperne nulla in proposito. “Certo, si tratta di una piazza importante per noi argentini, visto che ci ha giocato un certo Maradona”, ha sottolineato ancora Gomez, che ha da poco rinnovato il contratto con il Catania. “Per ora sto qui, poi a gennaio vedremo”. Insomma, tutto può essere, anche perchè il Napoli farà sicuramente un tentativo concreto per lui, nell’ottica di potenziare il reparto offensivo nella maniera migliore possibile. Gomez, tra l’altro, verrebbe a Napoli senza la pretesa di giocare titolare, e potrebbe aspettare il suo turno in panchina con relativa serenità. Non è l’unico innesto, peraltro, che la ‘premiata ditta’ Bigon-De Laurentiis ha in mente. Qualcosa, infatti, potrebbe essere concluso anche nel settore di centrocampo. Marco Donadel, nelle due gare di Europa League in cui è stato impiegato, ha dimostrato di essere ancora molto lontano da una condizione accettabile. L’impegno c’è, la grinta pure, ma fisicamente si vede che l’ex viola non può assicurare ancora chissà quale contributo. Anche per questo, chiaramente, vengono a galla i suoi innegabili limiti tecnici. Sia contro l’AIK Solna che ad Eindhoven contro il Psv, Donadel ha provato ad impostare il gioco, ma con scarsissimi risultati, soprattutto in terra olandese. E’ naturale che non è quello il suo ruolo, ma nel gioco di Mazzarri i due mediani davanti alla difesa, oltre a correre tanto ed interdire, devono avere pure un minimo di perizia tecnica. Dunque, il suo destino potrebbe essere segnato. Non è affatto da escludere, insomma, che Donadel venga ceduto a gennaio, visto che la società starebbe già sondando il terreno a 360 gradi per acquistare un nuovo centrocampista.
L’identikit è presto detto: deve essere giovane, non troppo costoso, deve saper aspettare il proprio turno in panchina e coniugare quantità e un pizzico di qualità. Le idee ci sono, ora si dovrà passare ai fatti.