Il Napoli cerca questa sera a Stoccolma la seconda vittoria consecutiva per continuare a sperare nella qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. Nel gruppo F i partenopei sono attualmente al secondo posto con 6 punti, frutto di due vittorie: la prima, quella della partita d’esordio contro l’AIK Solna, cioè l’avversaria di questa sera. Segnò tre gol Edu Vargas, chiuse Dzemaili, e si pensò che il Napoli Bis, quello delle seconde linee, fosse pronto a grandi risultati; poi arrivarono due sconfitte nette che avevano complicato il cammino europeo, rimesso in piedi da uno straripante Cavani che ha steso il Dnipro al San Paolo. Complici i risultati altalenanti del PSV Eindhoven, vincere in Svezia significherebbe avere in mano il secondo turno. Il problema è tuttavia l’accoglienza dell’ambiente: al di là delle condizioni climatiche (probabilmente in Svezia farà molto freddo), i tifosi dell’AIK Solna, memori della pessima accoglienza ricevuta nella gara d’andata – alcuni sostenitori svedesi furono aggrediti prima e dopo la partita – hanno minacciato vendette: tutto scritto online, sul sito degli ultras sverigescenen.se. Addirittura Claudio Pagnozzi, presidente del club Napoli Stoccolma, ha consigliato i tifosi partenopei di non rendersi riconoscibili, poichè “questa è gente che fa sul serio, il clima è davvero rovente : questa è la nostra città e noi non guardiamo in faccia nessuno, le regole stavolta le dettiamo noi”. In questo clima di guerriglia si spera comunque che la partita si possa svolgere regolarmente e che non succeda nulla per le strade della città. Per un commento su AIK Solna-Napoli abbiamo contattato l’ex difensore (e capitano) partenopeo Giuseppe Bruscolotti. Ecco le sue parole, nell’intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
Partiamo dalle minacce a indirizzo dei tifosi del Napoli: cosa ne pensa? Sono cose che non fanno piacere: speriamo non succeda niente, perchè si tratta di una partita di calcio e un’atmosfera alla vigilia così infuocata non fa che influire sulla gara. Stiamo parlando di una semplice partita, non una questione di Stato.
Parlando allora della partita: quali sono le insidie che il Napoli potrebbe incontrare? Sicuramente il fattore climatico; come valori tecnici in campo il Napoli si trova di fronte una squadra modesta, lo si è visto anche nella partita di andata. Adesso però si gioca in Svezia, per cui mi aspetto che l’AIK sia un po’ più consistente.
Dipenderà anche dalla formazione che metterà in campo il Napoli? Esatto, le scelte di Mazzarri saranno probabilmente importanti per stabilire che tipo di partita sarà: i titolari che giocheranno, quelli che riposeranno… incognite che possono variare le previsioni della vigilia.
Mazzarri dovrebbe comunque andare con tanti titolari, e sicuramente ci sarà Cavani: giusto a questo punto cercare a tutti i costi la qualificazione? E’ normale che a questo punto sia così: quando si partecipa a questo tipo di manifestazioni bisogna onorarle fino in fondo, perchè ci sono squadre prestigiose in Europa League e per il Napoli diventa un punto d’onore confrontarsi alla pari con loro e cercare di batterle. Non dimentichiamo poi un’altra cosa.
Ovvero?
Bisogna tenere conto di quanto il Napoli ha fatto lo scorso anno in Champions League: dopo una stagione così non si può improvvisamente scendere di livello, pure in una manifestazione meno importante. Le ragioni per passare il turno ci sono, poi dipenderà dalla condizione fisica dei singoli. Di sicuro però bisogna provare a qualificarsi a tutti i costi.
A proposito di Cavani: giusto comprare un suo vice a gennaio? Il campanello di allarme nelle ultime partite c’è stato: Lavezzi se n’è andato, è rimasto solo Cavani e qualche problema lo si è effettivamente riscontrato. Sicuramente la società sta valutando il tutto, e si tratta solo di aspettare.
C’è un nome particolare che avrebbe in mente? Fare nomi in questo momento non serve a niente: Mazzarri e la società hanno le idee chiare, in questi mesi stanno valutando la situazione e mi sembra anche giusto non sbandierare ai quattro venti le loro intenzioni.
(Claudio Franceschini)