Sulla carta non dovrebbe esserci storia: Napoli terzo in classifica con 22 punti, Torino a 10 punti. Ma bisognerà vedere se in questo Napoli-Torino giocherà Cavani; poi i granata in questo campionato sono ancora imbattuti in trasferta. Come poi avranno preso gli azzurri la sconfitta inattesa di Bergamo? Sono tutte domande che danno incertezza a questa partita, che la squadra di Mazzarri dovrà assolutamente vincere per approfittare della sfida scudetto di Torino tra Juventus e Inter. Il Napoli giocherà conoscendo già il risultato dell’incontro dello Juventus Stadium tra bianconeri e nerazzurri. Un vantaggio o uno svantaggio? Vedremo, certamente la partita contro l’Atalanta una cosa l’ha detta, quando non gioca Cavani il Napoli fa fatica a segnare. Serviranno rinforzi a gennaio per cercare un suo vice in attacco se si vorrà pensare in grande e contrastare la Juventus nella corsa scudetto. Per parlare di questa partita abbiamo sentito Emiliano Mondonico ex allenatore sia del Torino che del Napoli. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Napoli-Torino: che partita si aspetta? Certo il Napoli parte favorito, ma bisognerà anche capire come saprà gestire la partita, perchè il Torino è molto abile a sfruttare gli spazi e partire in contropiede. Dipenderà molto dalla presenza o meno di Cavani, in questo senso le possibilità di vittoria del Napoli aumenterebbero tantissimo.
Pensa che il Napoli sia Cavani-dipendente? Direi di sì, perchè questo giocatore è veramente essenziale per il Napoli e né Pandev, né Insigne sono così efficaci in zona gol come lui. Servirebbe un vice Cavani che abbia più o meno le sue stesse caratteristiche come le aveva Lucarelli.
Quindi bisognerebbe intervenire sul mercato a gennaio per lottare davvero per lo scudetto? Sarebbe una scelta giusta perchè ci vorrebbe proprio un giocatore che sostituisca Cavani quando lui non c’è, un attaccante di buone qualità tecniche.
Pensa che la sconfitta di Bergamo abbia lasciato qualche segno psicologico? Ho visto la partita: nel primo tempo il Napoli ha giocato decisamente male. Poi nella ripresa ha espresso tutta la sua potenzialità, ma è mancato appunto un finalizzatore.
Il Torino intanto arriva a Napoli da imbattuto in partite esterne… Il Torino fornisce delle buone prestazioni fuori casa, come ha fatto a Roma contro la Lazio; i biancocelesti però non attraversano un buon periodo di forma e questo ha aiutato. Detto questo, potrebbe essere un Torino molto competitivo anche a Napoli.
Perchè i granata fanno così fatica a segnare?
Manca un attaccante che sappia finalizzare il gioco di questa squadra. C’è da dire che il Torino spesso gioca con due attaccanti pronti a sfruttare gli spazi che gli concedono le squadre avversarie; cosa che probabilmente farà anche a Napoli, e allora il contropiede granata potrebbe essere molto pericoloso.
Il suo cuore batte per il Torino: un pronostico da “imparziale”? Dico 1X.
Quando invece rivedremo Mondonico su una panchina?
La scelta di essere commentatore di calcio mi fa piacere, è un po’ rimanere attaccato a un mondo di cui faccio parte da tanto tempo. Non per questo ho rinunciato a fare l’allenatore: sono disposto ad accettare proposte di lavoro.
Anche all’estero? All’estero per la verità ne ho ricevuta una ma ho preferito non accettarla; è un Paese che si trova in grande difficoltà, non aggiungo altro.
Tornerebbe all’Atalanta? Colantuono ha detto che vorrebbe battere il suo record di presenze a Bergamo… Sarei contento per lui, anche se sono molto legato a questo club con cui ho disputato una semifinale di Coppa delle Coppe.
Ad ogni modo, la aspettiamo al ritorno in panchina… Spero anch’io di tornare ad allenare, ma non sarebbe un dramma se questo non accadesse.
(Franco Vittadini)