Alle 12:30 di oggi torna l’anticipo dell’ora di pranzo della serie A, la scorsa settimana “saltato” per calendario organizzato in altro modo (posticipo del martedi). Siamo alla quindicesima giornata e si sfidano Napoli-Pescara: partita dal pronostico sulla carta chiuso, visto che si scontrano seconda e ultima in classifica. Napoli a quota 30 punti, Pescara 11: le 19 lunghezze di distacco fanno pensare  che gli uomini di Mazzarri possano facilmente ottenere la vittoria, quella che consentirebbe di riportarsi a 2 punti dalla vetta della classifica. Il Pescara però non ha niente da perdere, anzi: sul suo ruolino di marcia questa partita è stata preventivamente segnata come sconfitta, dunque tutto quel che di meglio uscirà dal San Paolo sarà un vantaggio per gli abruzzesi nella lotta salvezza. Vincere vorrebbe dire mettere pressione alle rivali dirette con un risultato di prestigio, e un toccasana a livello psicologico. Ci sono 13 precedenti divisi tra serie A, serie B e Coppa Italia. Il Pescara non ha mai vinto: 9 vittorie del Napoli e quattro pareggi, con gli abruzzesi che hanno segnato appena 5 reti contro le 28 dei partenopei. Resta nella storia l’8-2 della stagione 2008/2009 (tripletta di Carnevale, doppiette di Careca e Maradona), mentre l’ultima vittoria del Napoli risale all’aprile del 2007 (anno della promozione in A), 1-0 con rete di Bogliacino. Il pareggio non esce dal 1999 (sempre serie B), 1-1 firmato Schwoch e Gregori. Tanti gli ex in campo: De Sanctis ha passato tre anni a Pescara, insigne è stato grande protagonista (18 gol) della promozione biancazzurra lo scorso anno. Dall’altra parte Antonio Bocchetti ha passato tre stagioni nella squadra della sua città, una stagione in più per Blasi (tra il 2007 e il 2011). Arbitra il signor Peruzzo di Schio.



Il Napoli arriva dalla vittoria di Cagliari, uno striminzito 1-0 firmato Hamsik che però ha consentito di mangiare tre punti alla Juventus. La missione di oggi è proprio quella di riportarsi a contatto con i bianconeri, vittoriosi ieri sera nel derby. I partenopei avevano vissuto una flessione proprio dopo la sconfitta di Torino, che aveva fatto pensare a un ridimensionamento per la squadra di Mazzarri; in questo senso erano arrivate la sconfitta di Bergamo e il pareggio casalingo contro il Torino. Invece, il Napoli ha saputo riprendersi e, complice anche la frenata dei bianconeri, è ancora lì a mettere pressione e a giocarsela. Sono 8 i punti raccolti nelle ultime 5 giornate: c’è anche il pareggio interno contro il Milan, con la rimonta subita. Il Napoli è imbattuto in casa: cinque vittorie e due pareggi, con 14 gol segnati e 6 subiti. Oggi rientra Cavani, otto gol in campionato e sempre rimpianto quando manca: il Matador ha la possibilità di centrare un record, avendo segnato a tutte le squadre di serie A tra campionato e coppa escluso proprio il Pescara. Ad aiutarlo nel compito ci sarà anche Insigne, che per la prima volta affronta da avversario la squadra che lo ha fatto esplodere nel grande calcio. Sono 3 le reti dell’ex Pescara, oggi in campo al posto di Pandev che non ha ancora recuperato dal suo fastidio alla caviglia. Interessante sarà capire se Mazzarri lascerà in panchina Inler, diffidato e a rischio di una squalifica che gli farebbe saltare la partita contro l’Inter.



Il Pescara è reduce dalla sconfitta casalinga contro la Roma. Che Zeman abbia cercato di non infierire o meno (clicca qui per l’intervista esclusiva a Gianfranco Semproni), quello che si è visto all’Adriatico è parso un gruppo in risalita rispetto alle ultime prestazioni alla guida di Stroppa, dimessosi perchè la squadra non lo seguiva più. E’ stato dunque amaro l’esordio dell’ex giocatore Bergodi in panchina, ma se non altro si sono visti dei giocatori che hanno voglia di riprendersi. Il piatto però piange: appena tre punti il bottino delle ultime cinque partite, con la vittoria per 2-0 sul Parma; poi solo sconfitte, due esterne (Chievo e Siena) e due interne, contro Juventus e appunto Roma. 25 gol incassati in totale, 16 fuori casa: è evidente che la difesa non regga l’urto di squadre attrezzate per la categoria, ma il problema resta comunque l’attacco. Gli abruzzesi hanno il peggior score realizzativo del campionato, con 9 gol segnati di cui però appena 3 sono arrivati in trasferta, dove il bilancio parla di una vittoria (a Cagliari), un pareggio (a Bologna) e quattro sconfitte (sulle nove totali). Bergodi ha anche problemi di formazione: oggi non ci sarà Quintero, il talentino colombiano che fin qui ha segnato un solo gol  ma spesso e volentieri ha lampi di classe che possono cambiare i destini di una partita.



Come detto, il pronostico pende assolutamente dalla parte del Napoli. E’ difficile che ai partenopei possano sfuggire i tre punti, anche se partite come queste sono sempre insidiose per le motivazioni e la concentrazione che potrebbero scemare visto l’avversario che è decisamente inferiore. Il Pescara dovrà chiudersi bene senza cercare di farsi schiacciare nella propria area, e poi ripartire con la velocità degli esterni. Vedremo se Bergodi avrà preparato bene la partita e se sarà in grado di uscire indenne dal San Paolo. Ora la parola passa al campo: Napoli-Pescara sta per cominciare…

 

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