La tanto attesa vittoria è arrivata e questa volta fa niente se non c’è stato il solito gioco brillante. Il Napoli di Mazzarri respira dopo due settimane orribili fatte di sconfitte, ben quattro consecutive tra Europa League, campionato e Coppa Italia, e la squalifica di Cannavaro e Grava con penalizzazione di due punti al club per la vicenda del calcioscommesse. Insomma c’era tanta amarezza e rabbia nei giocatori di Mazzarri che a Siena hanno mostrato di dover smaltire qualche tossina psicologica rimasta, tanto è vero che non sono stati brillanti ma hanno avuto il merito di credere nella vittoria, giunta nei minuti finali grazie ai gol di Maggio e Cavani (su rigore). Il Napoli vuole dimostrare a tutti di essere un gruppo unito, per questo i tre punti contro il Siena sono arrivati al momento giusto e rilanciano le ambizioni dei partenopei, che aspettano anche uno sconto della pena entro il terzo grado di giudizio del processo (dovrebbe arrivare, almeno di un punto). Del resto la classifica non è compromessa: complice la sconfitta dell’Inter il terzo posto è a un solo punto di distanza. In più si avvicina la finestra di riparazione di gennaio, una fortuna per il Napoli che potrà subito correre ai ripari nel mercato di gennaio: sul taccuino di Bigon ci sono un difensore per coprire il buco lasciato da Cannavaro e il vice Cavani, argomento questo sempre di attualità perchè nella rosa degli azzurri manca un bomber di scorta che faccia rifiatare l’uruguayano, autore di 21 gol stagionali. A proposito di questo argomento, l’agente FIFA Stefano Di Salvatore, in esclusiva a Ilsussidiario.net, dichiara: “Il Napoli aveva in casa il vice Cavani ed era Quagliarella. Il bomber della Juventus sarebbe il giocatore adatto a giocare come possibile sostituto del Matador ma in teoria potrebbe giocare anche insieme all’uruguayano. Io non credo a un suo ritorno, Quagliarella non si è lasciato bene con la società e con i tifosi e poi la Juventus non credo voglia ridarlo proprio al Napoli”. Il rimpianto azzurro è quello di non aver tenuto il giocatore che però chiedeva maggiore spazio dopo l’arrivo di Cavani dal Palermo e anche per questo si è lasciato non benissimo con i partenopei. Nella Juventus Quagliarella non è titolare e vive una situazione particolare: anche qui reclama più visibilità, specialmente dopo un periodo d’oro coinciso con una tripletta al Pescara e un gol al Chelsea, ma nelle occasioni in cui è partito dal primo minuto ha raramente brillato. La sua permanenza a Torino rimane in bilico, ma è difficile pensare che possa tornare al San Paolo, almeno non nel mercato di gennaio. Un vice Cavani dovrà arrivare perché Eduardo Vargas sta deludendo, l’agente FIFA Di Salvatore però difende il cileno: 



“Partiamo dal presupposto che il Cile non è l’Italia dal punto di vista del calcio. Però è anche vero che questo ragazzo a Napoli ha giocato poco e ad intermittenza, cioè è difficile fare delle buone prove quando non senti la fiducia del tuo tecnico e Mazzarri ne ha avuta poco”. In più Vargas non è stato impiegato nel suo ruolo naturale, che è più quello di seconda punta esterna. Il giovane Vargas potrebbe però lasciare il Napoli in prestito visto che su di lui ci sono squadre sudamericane e non e il Napoli non è ancora totalmente convinto di lasciarlo partire a titolo definitivo. Mazzarri è pronto ad avallare la cessione del giocatore e nel mirino ci sarebbero giocatori del calibro di Pinilla e Floccari, ma dipenderà molto dalla volontà dei club di lasciare andare i calciatori; De Laurentiis non ha intenzione di spendere troppi soldi il mese prossimo, e una parte del tesoretto dovrà essere investita sul difensore. E’ dura però pensare di rinforzare la squadra con elementi di qualità senza mettere mano al portafogli.



 

(Claudio Ruggieri)

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