Si riavvicina il calciomercato ufficiale ma come sappiamo le voci e le ipotesi non smettono di scorrere nei fiumi della stampa. Anche in casa Napoli: Mazzarri ha una rosa competitiva ma che può essere migliorata, per sua stessa ammissione più o meno esplicita. Si parla di un ritorno di fiamma per Royaton Drenthe (clicca qui per saperne di più), ma il problema principale riguarda l’attacca, che manca di un tassello alternativo o complementare a Edinson Cavani. Il Matador vuole sempre giocare ma bisogna saper ovviare ai suoli eventuali forfait. Peraltro l’impressione è che un attaccante in più serva comunque al Napoli, per un’opzione in più ed essere più competitivi su tutti i fronti, anche con le riserve. L’ultimo nome in ordine di tempo è quello di Wilfried Bony, attaccante ivoriano del Vitesse Arnhem. Classe 1988, si sta mettendo in evidenza in Eredivsie, dove in quindici partite ha segnato altrettanti gol trascinando la squadra in vetta. Bony gioca in Olanda dalla scorsa stagione, il suo contratto con il Vitesse scade nel 2015, ragion per cui la sua valutazione di calciomercato non è a rischio saldo, ma anzi in continuo aumento (le stime attuali la arrotondano attorno ai 10 milioni di euro). Per parlare di Wilfried Bony ilsussidiario.net ha contattato in esclusiva Alec Cordolcini, giornalista del Guerin Sportivo esperto di calcio olandese. Ecco le sue valutazioni:



Il Vitesse potrebbe lasciar partire il suo trascinatore già a gennaio? Il discorso a favore del Napoli è che Bony vuole andarsene dal Vitesse, perché vuole fare il salto di categoria. Lui ritiene di aver dimostrato tutto quello che doveva in Olanda, e aspetta la chiamata di un grande club.

La concorrenza per acquistare Bony è già serrata? Ad agosto sarebbe dovuto andare all’Aston Villa, però poi è saltato tutto perché il club inglese alla fine ha optato per u’offerta di prestito, che il Vitesse non ha accettato perché vogliono incassare. Il discorso potrebbe riaprirsi, anche perché c’è la volontà ferma del giocatore di lasciare l’Olanda. Tutto si riduce all’offerta del club che lo vuole acquistare.



Ritiene che Bony, che è esploso quest’anno e ha ancora 24 anni, possa adattarsi al campionato italiano?

Rispetto ad altri attaccanti che sforna la Eredivisie, Bony è molto indicato alla serie A, perché è un attaccante forte fisicamente, che non ha solo buone qualità balistiche e tecniche. E’ un attaccante di peso, di stazza, tant’è che lo chiamano “la Bestia di Arnhem”, proprio per sottolineare la sua grande fisicità. In più sta mettendo in mostra un’altra capacità.

Quale? La poliedricità. Bony è un attaccante che non gioca solo da prima punta: per esempio nel Vitesse viene spesso schierato come numero 10, da attaccante di sostegno nel 4-2-3-1. Secondo me è un giocatore che in serie A può fare bene, e anche la differenza.



Sembra perfetto per una squadra come il Napoli, che sta cercando un’alternativa o una spalla per Cavani… Sì, diciamo che è un giocatore che non corre il rischio di pestare i piedi a Cavani, in caso di utilizzo simultaneo.

 

(Carlo Necchi)