Napoli-PSV Eindhoven è la partita di questa sera, valida per la sesta ed ultima giornata del gruppo F dell’Europa League 2012-2013. La gara non ha valore di classifica: infatti il Napoli è già qualificato come secondo (9 punti) mentre il PSV Eindhoven è già matematicamente eliminato dall’Europa League (4 punti). Con una vittoria il Napoli si porterebbe a quota 12 ma non potrebbe in ogni caso passare al primo posto, già assegnato agli ucraini del Dnipro Dnipropetrovsk (12 punti e vantaggio negli scontri diretti coi partenopei). Un successo porterebbe invece il PSV Eindhoven a 7 punti, che potrebbero servire per classificarsi terzi nel gruppo F ed evitare l’onta dell’ultimo posto. Un eventuale risultato di parità tra Napoli e PSV Eindhoven farebbe salire gli azzurri a 10 punti e il PSV a 5: in ogni caso un pareggio non servirebbe a nessuna delle due squadre, che dovrebbero cercare di vincere e divertirsi, in una gara con meno pressioni. Napoli-PSV Eindhoven si giocherà allo stadio San Paolo, il calcio d’inizio è previsto alle ore 19. La terna arbitrale, tutta inglese, sarà così composta: l’arbitro sarà Mike Dean, i guardalinee Jake Collin e Simon Bennett, gli arbitri d’area Micheal Oliver e Anthony Taylor, e il quarto uomo Peter Kirkup. Nella gara di andata il PSV Eindhiven si impose in casa per 3-0, grazie ai gol di Lens, Mertens e Marcelo.
Attualmente il Napoli sembra attraversare un buon periodo di forma. Nelle ultime cinque partite i partenopei hanno vinto quattro volte, in campionato contro Genoa (4-2), Cagliari (1-0) e Pescara (5-1), e in Europa League con l’AIK Solna (2-1). L’ultima sconfitta del Napoli risale al 31 ottobre scorso, a Bergamo contro l’Atalanta (0-1). Quest’anno il Napoli sembra giovare molto del fattore campo: in casa gli azzurri non hanno ancora perso tra campionato e coppe. Gli unici pareggi sono arrivati in campionato, contro Torino (1-1) e Milan (2-2). Anche in Europa League il rendimento casalingo è stato diametralmente opposto a quello in trasferta. Al San Paolo il Napoli ha rifilato 4 reti sia all’AIK Solna, nella partita inaugurale (quella della storica tripletta di Edu Vargas), che al Dnipro, nella partita che ha visto Edinson Cavani segnare un poker (4-2 il risultato finale). Solitamente, Walter Mazzarri ha schierato le riserve in Europa League, ricorrendo ai titolari solo quando la qualificazione ai sedicesimi era a rischio: per questo il tecnico azzurro è stato oggetto di qualche critica. Quest’anno il Napoli è partito con l’obiettivo primario di arrivare più in alto possibile in campionato, e la vetrina europea sembra secondaria; tuttavia ora che gli azzurri si sono qualificati ai sedicesimi anche l’Europa League può diventare una fonte di visibilità e guadagno non indifferente. Questa sera in ogni caso il Napoli scenderà in campo ampiamente rimaneggiato, poiché incombe la partita contro l’Inter che sarà molto importante per il campionato. Giocherà però Cavani, che ha chiesto e ottenuto di essere in campo (clicca qui per le probabili formazioni di Napoli-PSV Eindhoven).
Il PSV Eindhoven è reduce tra tre sconfitte consecutive, una in Europa League contro il Dnipro (1-2) e due in Eredivisie con Vitesse (1-2) e Ajax (1-3). Nella fattispecie la squadra di Eindhoven ha perso il primato in classifica, che ora è del Vitesse (distante però solo un punto). Quest’anno il PSV sta dimostrando di non avere problemi a trovare la via del gol, come dimostrano le 50 reti segnate in 15 giornate di campionato. Nella partita di andata gli olandesi si sono dimostrati superiori al Napoli, ma come ci ha detto il giornalista Alec Cordolicni, esperto di calcio oranje, il divario si può considerare fittizio. Il Napoli infatti era schierato in una formazione alternativa, con pochissimi titolari in campo. A tal proposito è pressoché certo che questa sera anche il PSV praticherà molto turnover: mister Dick Advocaat ha lasciato a casa i “titolarissimi”-per dirla alla Mazzarri- Willens, Van Bommel e Mertens. Come ci ha spiegato Cordolcini (clicca qui per l’intervista di presentazione alla partita), potrebbe essere l’occasione di vedere all’opera alcuni giovani molto interessanti, come gli attaccanti Jurgen Locadia (classe 1993) e Memphis Depay (addirittura nato nel 1994).
L’unico precedente del Napoli contro squadre olandesi risale alla fase a gironi dell’Europa League 2009-2010: fu un doppio pareggio contro l’Utrecht, 0-0 al San Paolo e 3-3 al ritorno in Olanda. Il PSV Eindhoven invece ha giocato 21 volte contro formazioni italiane: il bilancio è di 8 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte. Ora però il tempo delle chiacchiere è finito: la parola passa al campo, Napoli-PSV Eindhoven sta per cominciare…
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