Napoli-PSV Eindhoven chiude il girone F dell’Europa League 2012-2013. Che vede la squadra ucraina del Dnipro Dnipropetrovsk al comando con 12 punti, seguita dai partenopei con 9. Gli olandesi chiudono con 4 lunghezze, a parimerito con gli svedesi dell’AIK Solna. I giochi per la qualificazione ai sedicesimi di finale sono già chiusi: indipendentemente dal risultato della partita di stasera, il Napoli passerà come secondo, mentre il PSV saluterà la competizione e potrà dedicarsi solo alla Eredivisie. Che attualmente lo vede terzo in classifica, ad una lunghezza dalla vetta occupata da Twente e Vitesse. Napoli-PSV non ha dunque valore di classifica, ma proprio per questo la speranza è di assistere ad una partita divertente. All’andata gli olandesi ebbero la meglio facilmente su un Napoli molto rimaneggiato (3-0 il punteggio con gol di ) Per introdurci al match del San Paolo (calcio d’inizio ore 20.45) il sussidiario.net ha intervistato in esclusiva Alec Cordolcini, giornalista del Guerin Sportivo e grande esperto di calcio olandese. Ecco le sue impressioni. 



Mister Advocaat non ha convocato tre giocatori importanti, il terzino Willems, il centrale Van Bommel e l’ala sinistra Mertens: come li sostituirà? C’è da aspettarsi un PSV in campo con una formazione B. Sono già eliminati e quindi buona parte dei titolari verrà lasciata a riposo. Van Bommel in Europa League ha giocato poco, al suo posto giocherà Engelaar oppure Hutchinson, che sono i sostituti naturali dell’ex milanista e di Strootman.



Per quanto riguarda l’attacco invece? E’ probabile che verrà proposto dal primo minuto uno dei due giovani che Advocaat ha lanciato quest’anno. Sono Jurgen Locadia e Memphis Depay: sinora hanno avuto minutaggio limitato in campionato, ma dovrebbero trovare spazio contro il Napoli.

Quale dei due potrebbe partire titolare? Depay, può fare l’ala sinistra in sostituzione di Mertens. Locadia invece può essere utilizzato come punta in appoggio allo sloveno Matavz.

Il modulo del PSV sarà il solito 4-3-3, oppure Advocaat potrebbe rimescolare le carte dal punto di vista tattico? Non credo. Da diverse stagioni il PSV gioca con questo sistema, che in realtà è una sorta di 4-2-3-1 piuttosto sbilanciato in avanti. Negli ultimi anni sono cambiati più allenatori, senza che però il modulo venisse toccato, quindi non ci saranno novità tattiche per il Napoli.



A tal proposito, la difesa a tre del Napoli, già in difficoltà all’andata, non rischia di patire l’inferiorità numerica se il PSV riesce a passare il centrocampo? Fino a un certo punto, perché ormai le difese a tre che si vedono sono a cinque in fase di non possesso. Anche nel Napoli gli esterni scalano bene: per questo non credo che gli azzurri faranno fatica a reggere l’urto di un PSV rimaneggiato. Come del resto gli olandesi non hanno avuto problemi a contenere un Napoli con pochissimi titolari, nella partita di Eindhoven.

Mazzarri ha detto che Cavani gli ha chiesto di giocare contro il PSV: la presenza del Matador dal 1′ può bastare a livellare il divario emerso nella sfida di andata?

 

Assolutamente sì. Il divario della partita di Eindhoven è assolutamente fittizio. Il PSV ha fatto un figurone, e il Napoli una pessima figura proprio perché rimaneggiato, e sappiamo la diffidenza che c’è tra i titolari e le riserve dei partenopei. Il PSV viene da tre sconfitte consecutive: considerando anche il loro difficile momento penso che Cavani potrà essere l’ago, e far pendere la bilancia dalla parte del Napoli. E poi non dimentichiamo una cosa.

Quale? Che Cavani sta inseguendo il record di gol con la maglia del Napoli: per questo vuole giocare sempre e darà sempre il massimo.

 

(Carlo Necchi)

 

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