Il Napoli torna al successo nel posticipo della ventitreesima giornata di campionato. Decidono i gol di Britos e Cavani nel primo tempo. Proprio nella prima frazione i partenopei hanno costruito la vittoria, arredandola di un possesso palla fluido (62% di passaggi riusciti), continuo (58% contro il 42% clivense) e spesso proiettato in avanti (57% di pericolosità, contro il misero 28% del Chievo). La buona prova di Inler ha sicuramente giovato: lo svizzero non ha incantato ma ha sfoderato una partita puntuale, essenziale e senza i grossolani errori di gestione delle ultime esibizioni. Non a caso, il numero 88 è quello che ha effettuato più passaggi positivi di tutti (52), buona parte dei quali in verticale, ed ha anche raccolto un consistente bottino di palloni recuperati (24), facendo girare bene la squadra attorno a sè. Nonostante una supremazia territoriale quasi pari a quella del Napoli (10 minuti e mezzo contro i 12 azzurri), il Chievo ha pagato la scarsa efficacia degli attaccanti: solo 3 dei 9 tiri hanno centrato lo specchio di De Sanctis. Più che nelle cifre, i veronesi hanno però smarrito la partita nell’atteggiamento svagato del primo tempo, che ha facilitato il compito al Napoli.
Bello l’1-0, dal sapore antico, anglosassone: 15′ minuto, corner da destra di Lavezzi, in area irrompe Britos che di testa inzucca il vantaggio, prendendo il tempo a tutti. Il raddoppio nasce da un contropiede al 38′. Hamsik conduce l’azione centralmente, ai 25 metri filtra in area per Cavani. Sorrentino esce sulla sinistra ed anticipa il Matador, che rapidamente si rialza: qui il portiere ha la malsana idea d’intervenire in scivolata sull’attaccante girato di spalle, che crolla senza farselo ripetere. Dal dischetto lo stesso Cavani sceglie il rasoterra sul centro sinistra, Sorrentino scivola a destra: 2-0 e partita chiusa.
Pacata gioia per Mazzarri, nel dopopartita di Sky: “Buona prestazione sotto il punto di vista del carattere, dell’attenzione difensiva e di altri valori. Però il Napoli molte volte ha giocato meglio di oggi. Onore al Chievo che ha fatto una buona gara. È stata una partita dove gli episodi ci hanno dato ragione, mentre altre volte abbiamo giocato molto meglio, ma gli episodi ci hanno dato contro. Io penso che quando sarà brillante, quando rigiocherà senza paura, senza tutta questa pressione addosso, il Napoli possa giocare molto meglio di oggi.” Lucida anche l’analisi di Cavani, sempre ai microfoni di SkySport: ““Più che una crisi, abbiamo vissuto un momento sfortunato, perchè abbiamo creato tanto, anche se la squadra non giocava come voleva. Oggi siamo contenti per la vittoria, che ci voleva. Un segnale per il Chelsea? La squadra c’è sempre stata e ha sempre lottato, anche quando siamo abbiamo perso. Questa è la dimostrazione di quanto ci teniamo a questa maglia, alla città e al gruppo“. Chiude Di Carlo, sempre su Sky: “ll Napoli me lo aspettavo così aggressivo, cercavano sempre l’anticipo e il contatto fisico. Abbiamo fatto un primo tempo poco buono sotto l’aspetto del possesso palla, due errori clamorosi ci sono costati la partita. Il fuorigioco di Cavani sul 2-0 è difficile da vedere, poi lui è stato bravo ad anticipare Sorrentino e a farsi fischiare il rigore. Episodi del genere verrebbero fischiati sempre a Pellissier…“.