Al San Paolo, il Napoli si impone per 1-0 ai danni di una brutta Inter e mette in serio pericolo Claudio Ranieri. Partita brutta e senza eccessivi contenuti tecnici. Alla fine sono le paure dei nerazzurri a spingere i padroni di casa verso una vittoria importante in chiave classifica. Un Napoli che comunque merita la vittoria finale anche a livello statistico, risultando superiore praticamente in ogni dato. Dal possesso palla 55% in favore della compagine di Mazzarri, sino alla quantità di tiri 16 (di cui 7 verso lo specchio di Julio Cesar), contro gli 8 collezionati dall’Inter (uno solo verso la porta, firmato da Cambiasso). Sono tanti i problemi della formazione di Ranieri, a partire dalle poche idee in fase offensiva che si traducono in un indice di pericolosità bassissimo, un 25.6% impietoso al confronto del 59.8% fatto segnare dalla compagine partenopea. Un dato che, unito all’ottima protezione dell’area degli uomini azzurri 77.8% dà l’idea di una gara in cui l’Inter non si rende praticamente mai pericolosa sino agli assalti finali. Importante per la vittoria partenopea risulterà alla fine la prova del recuperato Gokhan Inler che, oltre a presentarsi al tiro con regolarità (4 tentativi, nessuno meglio di lui), mette a segno un gran numero di passaggi (35) e recupera per ben 19 volte il possesso; dati che, pur non eccellendo in nulla, lo imprimono di diritto tra i migliori dell’incontro.
La rete che sblocca e decide l’incontro arriva al quarto d’ora della ripresa. Stankovic perde palla a metà campo e sospinge l’inserimento centrale di Dzemaili. L’elvetico, dopo aver superato in dribbling un incerto Lucio, appoggia a Lavezzi che di prima intenzione trova un destro prezioso; il pallone bacia il palo interno e rotola alle spalle dell’incolpevole Julio Cesar.
E’ un Mazzarri raggiante quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport. “Credo che nel primo tempo abbiamo disputato una grande gara e costretto l’Inter a difendersi. Julio Cesar ha fatto una grande parata su Dzemaili, Cavani ha sfiorato il palo: abbiamo creato tantissimo, fatto qualcosa di più rispetto alla gara col Chelsea. Nella ripresa l’Inter ha cambiato modulo e abbiamo trovato il gol, dopo l’espulsione abbiamo un po’ sofferto ma va bene così”. Chiosa anche sui protagonisti dell’incontro: Dzemaili e Lavezzi. Si parte dal Pocho: “Ha fatto passi da gigante. Non ha mai fatto così tanti gol consecutivamente. E’ maturato, se prosegue così è un campione sopra tanti, anche perché le doti nel dribbling e in velocità non le ha perse”. Segue poi l’elvetico. “E’ più vicino alle caratteristiche di Hamsik. Con la forza fisica dei centrocampisti nerazzurri fare filtro con due soli mediani sarebbe stato pericoloso”. Dall’altro lato della barricata, invece, Ranieri rimane saldo e attaccato al suo posto sulla panchina interista. “Abbiamo perso, ma al contempo abbiamo la forza e l’energia per tornare alla vittoria. Oggi è stata una gara particolare, la squadra ha sofferto. Sapevamo che sull’entusiasmo della gara di Champions il Napoli ci avrebbe aggredito. Volevamo farlo anche noi, ma non ci siamo riusciti”. Interrogato dagli opignonisti di Sky Sport su cosa farebbe qualora fosse il presidente la risposta è categorica: “Non lo so, se lo dite a me penso che bisogna confermare Ranieri al 100% perché l’allenatore non ha colpe. Non posso rispondere per il presidente. Io non mi dimetto perché credo in questi ragazzi e in questa squadra”… Capito Moratti?