Ci siamo. E’ la vigilia di Chelsea-Napoli, un match che può proiettare gli azzurri nella Storia. Il 3-1 dell’andata fa stare abbastanza tranquilli, ma non troppo. Anche perchè i Blues hanno appena cambiato allenatore (Di Matteo al posto di Villas Boas) ed in casa, in ambito europeo, non hanno sbagliato un colpo finora. Guai, quindi, a pensare che il grosso sia fatto. L’impresa è ancora tutta da realizzare. Capitan Cannavaro, sfortunato ‘co-autore’ al San Paolo del gol di Mata, ha indicato la ricetta giusta: “Bisogna giocare come se stessimo sullo 0-0”. Meno circospetto e più ottimista il parere di un Ezequiel Lavezzi scopertosi improvvisamente bomber: “Arriviamo a questa partita nel migliore dei modi”, ha fatto sapere il Pocho tramite il proprio sito ufficiale. Le sei vittorie consecutive tra campionato e Champions raccontano di un Napoli tirato a lucido, pronto per una sfida che sarà “una battaglia” e consapevole “di avere un appuntamento con la storia”, per citare le parole del fantasista argentino. Colui che il San Paolo ha eletto a proprio idolo assoluto, a maggior ragione adesso che ha corretto quello che era il suo principale difetto, ovvero non riuscire a vedere la porta. A salutare il Pocho e la squadra al gran completo, prima della partenza per Londra, c’erano oggi centinaia di tifosi azzurri, assiepati all’aeroporto di Capodichino per raccogliere un sorriso dei loro beniamini. Per la capitale inglese partiranno circa cinquemila sostenitori, di cui poco meno della metà senza biglietto: l’importante, a quanto pare, sarà stare vicino alla squadra, in qualsiasi modo. Nello spogliatoio si respira un moderato ottimismo, ben esemplificato dalle parole di Marek Hamsik, intervistato sul tema da Sky Sports UK. Secondo lo slovacco, sarà fondamentale “evitare di commettere gli stessi errori fatti dal Milan contro l’Arsenal”. Effettivamente, il fresco precedente dell’Emirates spaventa un po’ il Napoli. Se hanno tremato i rossoneri, ben più esperti in campo internazionale e reduci dal secco 4-0 di San Siro dell’andata, sarà bene scendere in campo con la massima umiltà, senza dare nulla per scontato. ‘Marekiaro’, ad ogni modo, si è detto fiducioso per il passaggio del turno. A suo avviso, bisognerà “giocare sulle debolezze del Chelsea”, badando a non farsi influenzare dall’ambiente di Stamford Bridge, che sarà infuocato.
All’andata il passivo per gli inglesi poteva essere anche più pesante, ha aggiunto uno spavaldo Hamsik. Già, ma ormai è andata così, e ora toccherà una nuova impresa. Quella decisiva.