Per il Siena può essere la partita della vita, per il Napoli l’occasione di rifarsi dopo la sfortunata eliminazione in Champions League, ad opera del Chelsea. Napoli-Siena, in programma stasera al San Paolo alle 20,45, non è solo il ritorno della semifinale di Coppa Italia, ma anche un appuntamento che potrebbe valere la stagione per tutte e due le formazioni. Si parte dal 2-1 dell’andata, un risultato che dà possibilità sia al Siena che al Napoli di approdare alla finalissima di Roma, in programma il prossimo 20 maggio. Certo gli azzurri hanno il favore del pronostico, perché sono superiori sul piano tecnico, perché saranno spinti dal tifo del San Paolo (sono previsti sessantamila spettatori), perché coi tre tenori ogni impresa è sempre possibile. Ci vorrà comunque concentrazione da parte di entrambe, e quella carica agonistica che spesso consente di andare al di là anche dei propri limiti tecnici. Per parlare di questa seconda semifinale di Coppa Italia abbiamo interpellato Gigi Simoni, che ha allenato nella sua carriera entrambi i club. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net
C’è in palio la finale di Coppa Italia: possiamo dare il Napoli favorito?
Sulla carta il Napoli ha un potenziale tecnico maggiore, ma nel calcio non c’è mai niente di sicuro, le partite nascono, vengono fuori ogni volta secondo canoni non prestabiliti. E in questo sport può sempre succedere di tutto. In ogni caso sulla carta è un match molto interessante.
Saranno determinanti i tre tenori partenopei, o dobbiamo aspettarci sorprese?
Anche qui potrei rispondere allo stesso modo, sono tre giocatori molto forti, ma tutto dipende sempre da come si evolverà l’andamento di quest’incontro.
Che partita sarà sul piano tattico?
Il Napoli cercherà di sfruttare gli spazi che il Siena gli concederà. Sarà questo il suo modo di giocare, visto che non è poi una squadra che si butta sempre all’attacco in modo sconsiderato nelle sue partite.
Sarà anche una sfida tra Mazzarri e Sannino…
Sono due buoni allenatori tutti e due. Diciamo che Mazzarri finora ha raccolto maggiori risultati rispetto a Sannino.
Dal Siena dobbiamo aspettarci la partita della vita?
Perché no, è possibile che la squadra toscana faccia una grande partita, come perda 3-0. Ha le possibilità per disputare un match veramente importante.
Il pubblico del San Paolo sarà il dodicesimo uomo in campo?
Il pubblico del San Paolo potrà veramente aiutare il Napoli con tutto il suo tifo, sostenerlo, spingerlo verso la vittoria.
Ha avuto esperienze sia a Napoli che a Siena, come giudica il rapporto con il calcio delle due città?
Napoli vive per il calcio. In questa città il calcio è veramente una passione straordinaria. A Siena invece la passione per Il Palio supera di gran lunga ogni cosa, quindi anche il calcio.
Dove le piacerebbe sedere in panchina in questa partita?
Ho avuto più soddisfazioni a Napoli, mentre a Siena non ho avuto un’esperienza bella nel mio mestiere di allenatore. Quindi è normale che stasera preferirei sedere sulla panchina del Napoli.
(Franco Vittadini)