Il Napoli ribalta la sconfitta dell’andata, batte 2-0 il Siena grazie a un’autorete di Vergassola e al gol di Cavani e accede alla finale di Coppa Italia, che giocherà a Roma domenica 20 maggio contro la Juventus. Per gli azzurri sarà la possibilità di sollevare il primo trofeo dopo l’era-Maradona, mentre per il Siena il sogno finisce più: è stato comunque il miglior cammino in Coppa Italia nella storia della formazione toscana, che ha pagato anche alcune assenze pesanti (su tutti Destro e Calaiò) contro un Napoli con tutti i titolari. Il Siena comunque non ha affatto sfigurato, come dimostrano anche le statistiche ufficiali: il possesso palla è stato, seppur di pochissimo, favorevole agli ospiti (51% contro il 49% del Napoli), che hanno anche giocato più palloni (580 a 557). Anche il conto dei tiri totali premia il Siena, che ne ha effettuati nove contro i sette del Napoli, che primeggia solo nella classifica dei tiri in porta, con un risicato 3-2. Ma tanto è bastato per gli azzurri, e il Siena non può certo consolarsi con il dominio impressionante nel conto dei calci d’angolo, che sono stati 8-1 per i toscani.



I GOL — Il Siena è anche sfortunato, perché dopo l’autorete dell’andata anche stasera il primo gol del Napoli è in realtà segnato da un giocatore del Siena nella porta sbagliata. Siamo solo al 10’ minuto del primo tempo e la squadra di Mazzarri ribalta già la situazione complessiva: punizione di Lavezzi dalla fascia destra, Cavani tenta di colpire di tacco ma manca il pallone, però con questo movimento di fatto inganna Vergassola che si trova subito dietro. Il centrocampista senese non può evitare l’impatto con il pallone e trafigge in modo imparabile il proprio portiere. Il gol del 2-0 è invece il manuale del perfetto contropiede, una delle azioni che ha fatto del Napoli la squadra temibile che è: Lavezzi e Cavani ripartono velocissimi dopo un calcio piazzato per il Siena, Il Matador appoggia per il Pocho che se ne va sulla destra e poi cambia gioco per Hamsik, che aveva seguito l’azione dall’altra parte. Cavani intuisce lo sviluppo dell’azione e si va a piazzare velocissimo nel cuore dell’area di rigore, proprio all’altezza del dischetto. Lo slovacco crossa morbido in mezzo, dove trova la gran “frustata” di testa di Cavani: è il gol del 2-0, manca un’ora ma il punteggio non cambierà più.



LE DICHIARAZIONI — Walter Mazzarri è contento per il risultato, ma preoccupato per la condizione fisica della propria squadra. Infatti ai microfoni della Rai ha detto: “Devo fare i complimenti ai ragazzi. Il Siena era più fresco, noi giochiamo ogni tre giorni, e stasera abbiamo perso pure Maggio. Sono un po’ preoccupato, nella ripresa il Siena ha dimostrato di stare meglio di noi, ma proprio per questo i ragazzi sono stati bravissimi. Abbiamo saputo soffrire quando serviva. Siamo felici di giocare questa finale, a Roma verrà mezza città e siamo sicuri di giocare in Europa anche l’anno prossimo. Nel primo tempo abbiamo fatto bene grazie all’adrenalina, nella ripresa non bastava neanche quella, avrei dovuto fare sette cambi. La mancata lucidità ci ha impedito anche di fare il terzo gol, per fortuna è andata bene”. Giuseppe Sannino invece accetta sportivamente il verdetto, e comunque fa i complimenti alla prestazione del suo Siena: “E’ sempre bello giocare qui – ha detto ai microfoni della Rai –, è stato un grande spettacolo. Mi dispiace molto però per il contropiede che abbiamo concesso al Napoli per il secondo gol. Abbiamo sofferto all’inizio per la forza del Napoli, che ha tanti campioni. I miei ragazzi vengono dalla B e hanno comunque fatto ottime cose, sono felice per la nostra prestazione. Ci abbiamo provato, ma non si può dimenticare chi avevamo di fronte. Peccato soprattutto per Calaiò, che avrebbe tenuto moltissimo a questa partita”.



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