Una bella partita tra due delle squadre che giocano il miglior calcio in questo campionato: è Napoli-Catania, in programma oggi alle 15,00 allo Stadio San Paolo. Il Napoli, dopo aver raggiunto la finale di Coppa Italia, punta a quel terzo posto che gli garantirebbe la qualificazione alla prossima Champions League. I 47 punti degli azzurri, a uno solo dalla Lazio, lasciano ben sperare. Il Catania, autentica sorpresa di questo campionato, sogna di qualificarsi alla prossima Europa League e vorrebbe fare lo sgambetto alla squadra allenata da Mazzarri in questa partita. Dovrebbe trattarsi quindi di un incontro molto interessante, probabilmente molto combattuto, con le due squadre che si affronteranno a viso aperto, dimenticando ogni tipo di tatticismo. Forse ci potrebbe essere un po’di stanchezza da parte del Napoli, che pagherà i numerosi impegni di questa stagione, l’ultimo proprio la semifinale di Coppa Italia contro il Siena. Per parlare di questo match d’alta classifica abbiamo sentito Raffaele Auriemma, uno dei giornalisti più esperti proprio delle vicende del Napoli calcio, conduttore della trasmissione “Si gonfia la rete” su Radio Crc. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Napoli-Catania, che partita sarà?

Credo che le due squadre si affronteranno a viso aperto. Per il Napoli questo fa parte del suo modo di giocare, il Catania attuando il 4-3-3 non può che interpretare questa partita in una maniera simile.

Il Napoli presenterà i  tre “tenori”?

Sì, penso che Mazzarri non dovrebbe lasciarli fuori, anche se mancherà Maggio, un calciatore essenziale nel modo di giocare del Napoli. Dovrebbe comunque rientrare nella sfida contro la Juventus.



Si pensa già a quella partita, un anticipo della finale di Coppa Italia…

Certamente sarà un antipasto molto interessante di questa finale, in cui le due squadre cominceranno a studiarsi.

Tornando a Napoli-Catania, questa partita vede di fronte due squadre che stanno disputando una stagione molto importante.

Soprattutto nel girone di ritorno sono le squadre che hanno fatto più punti in campionato dopo il Milan. Il Napoli finora ha fatto una stagione molto buona, il Catania si sta dimostrando un ottima squadra con quella pattuglia, di sudamericani, di giocatori argentini che costituisce l’ossatura di questa squadra. E con Vincenzo Montella che potrebbe prendere il posto di Mazzarri quando se ne andrà da Napoli.



Quali sono gli obiettivi delle due squadre in campionato.

Il Napoli punta al terzo posto, magari anche al secondo. Ci sono 30 punti in palio ed è un obiettivo raggiungibile. Il Catania punta all’Europa League.

Cos’è mancato al Napoli nella partita contro il Chelsea?

 Quell’esperienza internazionale che gli avrebbe consentito di gestire meglio il risultato sul 2-1 per il Chelsea a Londra. Quella capacità, in questo frangente della partita, di congelare il risultato.

Oggi potrebbe pagare un po’ di stanchezza per i troppi impegni avuti tra campionato, Coppa Italia e Champions?

Una certa stanchezza si potrebbe sentire, il Napoli al di là delle fatiche di Coppa Italia contro il Siena finora ha giocato 40 partite in questa stagione.

Cosa gli manca per competere per lo scudetto?

Quei giocatori di esperienza, che penso acquisterà nel prossimo calciomercato, per rendersi competitivo per questo traguardo. Devo comunque dire che se non ci fosse stata la Champions il Napoli avrebbe potuto lottare per lo scudetto già anche quest’anno.

 

(Franco Vittadini)