Chiama Napoli. L’ex-difensore genoano, infatti, non ha ancora perso le speranze di coronare quello che lui stesso chiama un sogno. Vestire la maglia della squadra della sua città avrebbe per lui un valore inestimabile, come spiegato oggi ai microfoni di Radio CRC. “Magari un giorno potrei davvero coronare questo sogno”, le parole di Criscito, che non considera affatto Napoli come “un capitolo chiuso”. Al contrario, è apertissimo, anche se subito dopo è arrivata l’ovvia precisazione: “In Russia sto veramente bene”. In quello Zenit, cioè, che la scorsa estate è riuscito a strapparlo ad un incredulo De Laurentiis. Il collega Preziosi già pregustava il primo affare con il Napoli, quando sono arrivati gli emissari del club di San Pietroburgo, che in quattro e quattr’otto sono riusciti a convincere sia il Genoa che il diretto interessato. Niente Criscito, dunque, per i partenopei, anche se, dopo le dichiarazioni odierne, non è da escludere che il discorso non si possa riaprire. A Mazzarri servirebbe come il pane un difensore come lui, duttile e ancora relativamente giovane (è un classe 1986). Nei suoi schemi, il ragazzo nativo di Cercola potrebbe giocare sia sul centrosinistra della difesa – com’era nei piani estivi – che come esterno a tutto campo (ruolo preferito dal giocatore), da ideale contraltare di Maggio. Un collega per cui Criscito – sempre nel corso del suo intervento radiofonico – ha speso parole di grande elogio: “Sia domenica scorsa che a Londra contro il Chelsea, è mancata molto la sua spinta”. E’ mancata sì, e Mazzarri se ne è accorto. Il tecnico livornese è particolarmente infuriato con i suoi per i continui errori difensivi, gli ultimi dei quali sono costati il pareggio contro il Catania. Secondo l’ex-Grifone, però, non c’è nessun problema difesa nel Napoli. Se prendiamo in considerazione la gara di Stamford Bridge, ad esempio, a fare la differenza – a suo avviso – è stata la classe di Drogba, classico esempio di giocatore che, se vuole, può anche vincere le partite da solo. Anche Mazzarri ne ha di gente così (Lavezzi, Cavani…); sono le pecche in fase difensiva a non farlo dormire tranquillo. Un problema risolvibile solo in sede di mercato, c’è poco da fare. Per il momento, intanto, si potrebbe iniziare a dare maggiore spazio ad uno come Fernandez, ad esempio.
In molti, tra l’altro, si stanno chiedendo: ma se il Flaco è quello visto col Catania, perchè non gioca mai? Interrogativi senza risposta.