Se il Napoli chiamerà, noi siamo qui, pronti ad valutare ogni eventuale proposta. Non ha peli sulla lingua Massimo Italiani, agente di Cristian Zapata, intervenuto oggi ai microfoni di Radio CRC per fare il punto sul futuro del suo assistito. “Se gli azzurri me lo chiedessero, saremmo disponibili ad ascoltare”, ha assicurato Italiani, che ha definito il Napoli “una squadra importantissima, con una tifoseria unica”. Il colombiano, che tutti ricorderanno per aver vestito – fino all’anno scorso – la maglia dell’Udinese, ha dalla sua tempismo, forza fisica ed una buona duttilità tattica, dote, quest’ultima, che lo rende impiegabile sia da centrale difensivo che da laterale destro. “Cristian è adatto sia alla difesa a tre che alla difesa a quattro”, ha garantito il suo procuratore. Del resto, a Udine Zapata giocava proprio in una linea a tre, mentre in Spagna, al Villarreal, si sta disimpegnando in una linea a quattro. Con qualche problema, va detto, perchè anche lui è rimasto coinvolto nella brutta annata del Sottomarino Giallo. L’ex-bianconero non ha confermato, all’impatto con la Liga, le ottime impressioni suscitate in Friuli, specie negli ultimi anni. Qualche dubbio sul suo conto, forse, potrebbe anche venire; fatto sta che, in base alle ultime indiscrezioni, il giocatore rimane tra i papabili per la difesa azzurra del prossimo anno. Un reparto che, come tutti sanno, ha infilato qualche topica di troppo in questa stagione. E’ soprattutto a causa delle distrazioni difensive, infatti, che il Napoli ha dovuto salutare la Champions League. All’andata – contro il Chelsea – c’è stato l’erroraccio di Paolo Cannavaro, in parte tradito dal terreno di gioco, mentre al ritorno nessuno ha saputo organizzare un’efficace ‘contraerea’ dinanzi ai mille cross che spiovevano dalla trequarti avversaria (come quello ‘al bacio’ confezionato da Ramires per Drogba, autore del primo gol). Alla retroguardia partenopea, insomma, mancano dei buoni saltatori. In generale, poi, manca un leader, uno che sappia guidare i compagni, soprattutto nelle serate più difficili. Cannavaro ha sempre fatto il suo dovere, risultando forse come il più affidabile della difesa, ma sconta dei limiti oggettivi (la scarsa rapidità soprattutto, compensata qui e lì con un buon senso della posizione).



De Laurentiis e Bigon sono già al lavoro per migliorare il reparto: serviranno almeno un paio di ritocchi, possibilmente di ottimo livello.

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