Un incontro particolare, così potremmo dire, quello in programma stasera al San Paolo, tra Napoli ed Atalanta. Gli azzurri vengono dalla sconfitta di Roma, contro la Lazio, in un vero e proprio spareggio per il terzo posto, preceduta dalla sconfitta di Torino contro la Juventus. L’Atalanta ha perso in casa contro il Siena negli ultimi minuti di questo match. Così la squadra di Mazzarri ha visto allontanarsi il traguardo della Champions League, ora ha 48 punti contro i 54 della stessa Lazio; mentre l’Atalanta ha 37 punti contro i 31 del Lecce e deve guardarsi dal ritorno della formazione salentina. Insomma, questa partita assume un valore speciale per gli obiettivi che i due club vorrebbero raggiungere. Un ulteriore passo falso di Napoli od Atalanta non sarebbe certamente di buon auspicio. Quindi una partita non certo da giocare all’ultimo sangue, ma che dovrebbe essere molto combattuta, per la posta in palio. Per commentare questo match abbiamo quindi sentito Paolo Del Genio, apprezzato giornalista di Canale 8, uno dei più profondi conoscitori delle vicende del calcio Napoli. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Napoli -Atalanta, partita delicata per tutte e due.

Una partita sicuramente più delicata per il Napoli che viene da due sconfitte e che ha perso a Roma contro la Lazio un’importante sfida per il terzo posto. Ora il terzo posto sembra allontanarsi. L’Atalanta nonostante la sconfitta contro il Siena non dovrebbe fare fatica a raggiungere l’obiettivo della salvezza, visto che ha ancora 6 punti di vantaggio sulla squadra salentina.



Il Napoli in particolare sembra essere molto “cotto” se così si può dire. Colpa del doppio impegno Champions-campionato?

Bisogna analizzare questo momento del Napoli, per capire che questo doppio impegno Champions-campionato è stato affrontato male, per la presenza di una rosa troppo scarna. Poi a tutto questo si sono succedute altre cose, come l’annata di Hamsik non certo eccezionale e le difficoltà di Inler ad inserirsi nel Napoli, e il fatto poi che Lavezzi e Cavani sono dei campioni, ma non dei fuoriclasse, visto che spesso durante questa stagione non sono stati decisivi nei momenti più importanti. Sono elementi su cui bisogna riflettere per programmare il Napoli delle prossime annate, un Napoli che dovrà scavare il solco che lo separa da Inter, Milan e Juventus per approfittare di un annata no di questi tre grandi club e dire la sua in chiave scudetto.



Tornando a questo match c’è però Pandev in buona salute: lo farebbe giocare al posto di Cavani?

L’avrei fatto giocare in tante partite, l’avrei schierato insieme agli altri tre calciatori in tanti incontri, proprio perché Pandev rappresenta un’alternativa molto valida e sta proprio passando un periodo di forma eccezionale.

E Denis cosa farà contro il Napoli, che l’ha ripudiato troppo in fretta?

Denis dovrebbe fare una grande partita, un po’come quella dell’anno scorso con l’Udinese quando mise a segno un gol molto bello. No, Denis non l’avrei proprio venduto. E’ un giocatore molto valido, che si sa destreggiare molto bene soprattutto in area di rigore, che poteva essere utile al Napoli in tante circostanze.

A livello tattico che partita sarà? L’Atalanta può fare il colpo?

Nel calcio può succedere di tutto, come abbiamo visto nel match perso dal Milan contro la Fiorentina, una Fiorentina in piena lotta per la salvezza. Tuttavia il Napoli difficilmente in questa stagione, quando ha avuto un ruolino di marcia di partite negative, come adesso di due pareggi e due sconfitte, ha continuato a far male.

E’ anche una partita molto sentita per la rivalità tra le due tifoserie.

Credo che queste siano cose che non contino molto. L’unica cosa importante è il campo da gioco.

Obiettivo Champions ancora raggiungibile per il Napoli e obiettivo salvezza alla portata dell’Atalanta.

Per il Napoli penso che questo obiettivo sia molto difficile, visto appunto che la Lazio è troppo lontana e ha un calendario molto più semplice. L’Atalanta come ripeto non dovrebbe farsi sfuggire la salvezza in modo tranquillo.

Come si può giudicare la stagione del Napoli?

Potremmo dire in modo positivo, visto che comunque dovrebbe arrivare fra i primi cinque e considerato anche che ha disputato una buona Champions. Resta il fatto che il Napoli non deve mollare fino alla fine del campionato, anche per approfittare di un eventuale calo della Lazio. Ci sarà poi la finale di Coppa Italia contro la Juventus, una partita importantissima per la squadra di Mazzarri. Il Napoli non alza un trofeo dal 1991, la conquista della Supercoppa, e vincere la Coppa Italia sarebbe un traguardo di grande valore sportivo.

 

(Franco Vittadini)