E Udinese, si sa, sono società amiche sul mercato. Da Inler a Quagliarella, non si contano gli incroci di mercato tra i due club negli ultimi anni. In estate De Laurentiis e Pozzo potrebbero tornare a parlarsi: al centro della discussione i due gioiellini colombiani che stanno facendo le fortune del Lecce, ovvero Juan Cuadrado e Luis Muriel. Neanche a farlo apposta, domenica prossima gli azzurri avranno l’occasione di ammirare da vicino entrambi i giocatori, avversari in campionato. Walter Mazzarri si augura che non siano troppo in forma, ma in ogni caso sarà molto difficile fermarli. A maggior ragione adesso che c’è bisogno di trascinare il Lecce verso l’obiettivo-salvezza, che sembrava irraggiungibile fino a qualche settimana fa. Con Cosmi i salentini hanno decisamente cambiato marcia, ma per loro sfortuna stanno pagando ancora gli errori commessi nella prima parte di stagione. Cuadrado si sta mettendo in luce come esterno destro di totale affidabilità, bravo nelle due fasi e sempre pericoloso nei suoi raid offensivi (tre i gol messi a segno finora). Muriel, poi, è una delle rivelazioni del torneo alla voce attaccanti: sette reti, tecnica di prim’ordine abbinata ad una velocità folle. Alcuni lo hanno paragonato addirittura al primo Ronaldo. Il Napoli vuole muoversi in fretta per bruciare la concorrenza, che è nutritissima e vede in lizza squadre come Milan ed Inter. L’Udinese, ad ogni modo, potrebbe decidere di tenerlo per valorizzarlo ancor più: vi immaginate che coppia con Di Natale? Sembra leggermente più facile, forse, arrivare al connazionale Cuadrado, che da tempo viene seguito con molta attenzione dal club partenopeo. Per gli azzurri il ragazzo potrebbe costituire un ideale dopo-Maggio, negli anni a venire, mentre per l’immediato – pur con caratteristiche del tutto diverse – si candiderebbe ad alter ego dell’ex-doriano. In attacco, al di là dell’inseguimento a Muriel, il Napoli deve risolvere il giallo Pandev. Il macedone è in prestito secco dall’Inter, senza alcun diritto di riscatto, per cui a fine anno De Laurentiis e Moratti dovranno sedersi attorno ad un tavolo per discutere del suo futuro. Da parte sua, Goran ha fatto capire che sarebbe ben felice di rimanere a Napoli, dove, pur tra alti e bassi, è rinato, anche a livello di condizione atletica.
I nerazzurri, in fin dei conti, non dovrebbero fare troppi problemi a lasciarlo andare, ma tutto dipenderà dalle idee del nuovo allenatore.