Il Napoli continua ad avere un occhio di riguardo per i sudamericani, meglio se giovani. Le ultime indiscrezioni, riferite dal portale peruviano Libero.pe, riferiscono di un club azzurro fortemente interessato al 17enne attaccante Edison Flores Peralta, in forza all’Universitario. A quanto pare, De Laurentiis avrebbe già inviato via fax un’offerta da un milione di euro per il ragazzo, che diventerà maggiorenne il prossimo mese. Il patron azzurro sogna di ripetere il colpo Vargas, altro giocatore ricercato da mezza Europa e su cui il Napoli è stato più lesto di tutti. Per la verità i frutti dell’investimento effettuato per il cileno non si sono ancora visti, ma gli addetti ai lavori e i vari esperti di calcio sudamericano giurano che sia solo questione di tempo. E’ molto probabile che Vargas e Lorenzo Insigne – quando rientrerà dal prestito al Pescara – si giocheranno una maglia come vice-Lavezzi. Sempre che il Pocho rimanga naturalmente, ma questa è un’altra storia. Di sicuro i due giovani attaccanti si contenderanno il posto di vice della seconda punta titolare, chiunque essa sia. Per Vargas il prossimo potrebbe essere l’anno dell’esplosione dopo una prima stagione, anzi mezza stagione, di apprendimento. Per Insigne, invece, sarebbe l’occasione per confermare nella massima serie i numeri strepitosi mostrati in cadetteria. Del resto con un maestro come Zeman è facile brillare, specie se di mestiere fai l’attaccante. E poi non va dimenticato, come dicevamo sopra, il possibile arrivo di Peralta, un altro che gioca abitualmente come seconda punta, o al massimo come ala. Piccoletto, veloce, tecnico, il peruviano potrebbe diventare un altro Lavezzi. Fermo restando che come l’argentino, arrivato ormai alla piena maturità calcistica, ce ne sono molto pochi in giro. De Laurentiis lo sa e vorrebbe fare di tutto per tenerselo stretto, magari provando ad eliminare la famosa clausola rescissoria. Le dichiarazioni della settimana scorsa (“Se Lavezzi vuole, vada pure”) sembrano, a posteriori, frutto di un ragionamento tattico. Un modo per far uscire allo scoperto l’argentino e il suo entourage, rappresentato dal procuratore Mazzoni in primis, il quale non ha usato parole particolarmente distensive: “Nel calcio i soldi contano, altrimenti Lavezzi giocherebbe ancora in Argentina…”.
Mentre alle sue spalle si affollano i potenziali eredi, veri o presunti che siano. Ma come il Pocho…