Napoli-Novara è uno dei due anticipi delle 20:45 di oggi. Gara in apparenza scontata se pensiamo alla classifica, che vede il Napoli al sesto posto con 48 punti, alla ricerca della terza posizione, e il Novara penultimo con 25 punti, a 11 dalla quota salvezza. La realtà delle cose però ci dice che il Napoli è in striscia negativa, appare sulle gambe e in calo di fiducia, mentre il Novara non ha più nulla da perdere e può affrontare la sfida con la mente libera da troppe pressioni. Situazione ideale per il colpaccio insomma, anche se onestamente il pronostico “tira” tutto dalla parte degli uomini di Mazzarri, che vincendo avvicinerebbero il terzo posto in attesa degli altri risultati e uscirebbero dalla crisi. Il Novara prendendosi i tre punti farebbe un passetto in più, ma sarebbe solo un ritardare un verdetto già scritto; farebbe comunque bene a livello statistico una vittoria al San Paolo. Il pareggio non serve a nessuno, nè ai piemontesi nè comunque ai partenopei, che hanno assoluto bisogno di vincere.



Il Napoli di Mazzarri ha perso le ultime tre partite. Veniva da una serie di nove risultati utili consecutivi che l’avevano rilanciato come favorito nella corsa al terzo posto; poi l’eliminazione in Champions League, partendo da un vantaggio di 3-1, ha dato una mazzata al morale degli azzurri, che sono crollati anche in campionato. Prima la sconfitta di Torino contro la Juventus, senza mai entrare in partita, poi il 3-1 subito dalla Lazio all’Olimpico, in una gara giocata anche bene ma con troppe distrazioni offensive e scarsa lucidità offensiva. Infine, il crollo interno contro l’Atalanta. Un totale di zero punti, 2 gol segnati e 9 incassati, davvero troppo poco per pensare di insidiare la Lazio. Adesso davanti ci sono anche Roma e Udinese, quindi il cammino si fa duro per una squadra che comunque in casa ha già raccolto 27 punti dei 48 totali, perdendo però 3 partite e concedendo 21 reti (33 sono quelle realizzate). Mancheranno anche Pandev e Lavezzi, che hanno segnato 15 gol in due (il Pocho mai così bene come quest’anno) e quindi viene a mancare ancora di più il peso in attacco, che sarà tutto sulle spalle di Cavani. 



Il Novara non ha più molto da chiedere al suo campionato. Il ritorno in serie A dopo 55 anni si sta per concludere con una retrocessione anche annunciata alla vigilia. Il Novara si è comunque tolto delle soddisfazioni, battendo due volte l’Inter, poi l’Udinese. Tesser chiederà ai suoi ragazzi un ultimo sforzo per uscire a testa alta fino all’ultima giornata, e un risultato positivo a Napoli sarà comunque di prestigio. La sconfitta di Parma ha sancito la retrocessione, anche se non matematica perchè il Genoa è sopra di 11 punti e mancano 6 giornate, ma ormai i giochi sono fatti. Colpa anche del rendimento esterno dei piemontesi, che hanno ottenuto appena 8 punti, con due vittorie (Inter e Siena) e due pareggi, segnando appena 12 reti e subendone 32. Per di più, questa sera mancheranno, oltre al portiere Ujkani (comunque Fontana ha sempre fatto bene), Rigoni e Jeda, che hanno garantito 9 gol (7 del solo centrocampista) e tanta qualità. Giocheranno davanti Caracciolo e Mascara, 4 le loro reti complessive, ed è questo uno dei problemi del Novara, quello di non avere avuto un giocatore in grado di garantire almeno la doppia cifra in fatto di realizzazioni. 



Stasera quindi in campo motivazioni di classifica da una parte e orgoglio e onore dall’altra: rischia di venirne fuori un risultato a sorpresa, e comunque una bella partita. Lo scopriremo presto, perchè Napoli-Novara sta per iniziare: segui e commenta la diretta del match sul nostro sito.

 

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