E’ un Napoli che non smette di pensare al futuro. La politica dei giovani, per il presidente De Laurentiis, è quasi una missione, da intraprendere con coerenza e convinzione. Non si può dire lo stesso del tecnico Mazzarri, ma questa è un’altra storia. Sta di fatto che il club azzurro ha deciso di assumere in prova due giovani talenti francesi. Si tratta, stando a quanto riferito dal collega Gianluca Di Marzio sul proprio sito, di Jules Diouf ed Anthony Bossois. Il primo, classe 1992, arriva dal Tolosa. E’ un centrale di difesa molto forte fisicamente (è alto 186 cm), che ha da poco compiuto 20 anni. Per questo, dunque, verrà provato subito in prima squadra, e non con la Primavera, per ragioni di età. Molto più giovane, invece, il collega Bossois, del ’96, prelevato dal Lione, di ruolo centrocampista. Quest’ultimo, stando ai giudizi degli addetti ai lavori, ricorderebbe addirittura il milanista Boateng per caratteristiche tecnico-tattiche. La speranza, insomma, è che gli osservatori azzurri abbiano visto bene. Chissà, Diouf potrebbe essere il difensore del futuro, così come Bossois il trequartista del futuro. Intanto la squadra ha già iniziato la preparazione in vista del match di sabato sera con la Roma. Una gara molto importante in ottica Champions, così importante che la società ha deciso di mandare subito i giocatori – di ritorno da Lecce – in ritiro a Spinaceto, frazione della Capitale. Walter Mazzarri dovrà valutare con attenzione le condizioni di Campagnaro e Cannavaro, usciti malconci dalla trasferta in terra salentina. Aleggiano ancora molti dubbi, inoltre, attorno alla presenza in campo contro i giallorossi di Ezequiel Lavezzi, che sta cercando di smaltire nel più breve tempo possibile il problema al quadricipite della coscia sinistra. Il Napoli, va detto, è riuscito a non accusare troppo l’assenza del Pocho, sfoderando una semi-inedita mediana a cinque, con Hamsik avanzato dietro l’unica punta Cavani. Uno schieramento apparso molto equilibrato, grazie alla presenza di un interno in più, nella fattispecie Blerim Dzemaili, che nella seconda parte di stagione ha finalmente giustificato l’investimento effettuato per lui la scorsa estate. L’ex-parmense, schierato in trio con Gargano ed Inler, si sta rivelando una pedina molto preziosa. Una sorta di Perrotta di qualche anno fa, per il suo tempismo negli inserimenti offensivi.



La Roma, dunque, farà bene a tenerlo d’occhio. Anche perchè, con la difesa che si ritrova, non può sottovalutare proprio nessuno.

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