Una partita che potrebbe dare ancora maggiore speranza al Napoli in questa corsa verso il terzo posto e potrebbe dare quella tranquillità al Palermo per ottenere la salvezza. Un incontro che vede favorita la formazione allenata da Walter Mazzarri, che si è rilanciata con la bella vittoria di Lecce e il pareggio di Roma. Il Palermo ha strappato un pareggio nel derby contro il Catania e ha dimostrato ancora una volta di non passare un grandissimo periodo di forma. 55 i punti del Napoli in classifica, in compagnia di Lazio, Udinese e Inter e al momento davanti alle altre nella classifica avulsa. Il Palermo ha 42 punti come il Cagliari, con 7 di vantaggio sul Lecce terzultimo. Ancora una volta Cavani incontrerà la sua ex squadra, un motivo in più per fare bene e magari fornire una prestazione importante. Per parlare di questo match abbiamo quindi sentito Antonino Asta, allenatore della primavera del Torino, che ha giocato nella sua carriera sia nel Napoli che nel Palermo. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Napoli – Palermo, tappa importante per gli azzurri verso la conquista del terzo posto?

Direi proprio di si. Il Napoli deve cercare di vincere questa partita se vuole puntare al terzo posto. E’ un incontro che gli azzurri devono fare loro ad ogni costo.

Il Palermo dovrebbe essere salvo, ma un punticino non farebbe male per essere tranquillo…



Il Palermo comunque deve conquistare quel punto che potrebbe garantirgli una situazione di tranquillità. In questo momento la squadra siciliana non è ancora salva, anche se il pareggio con il Catania è stato una boccata d’ossigeno.

Che partità sarà a livello tattico?

Credo che il Napoli attaccherà come al solito, è una squadra che cerca sempre di impostare ogni match in questa maniera.

E’ un Napoli in ripresa o ancora con alcuni problemi?

E’ un Napoli che rispetto ad alcune giornate fa sembra aver ritrovato una buona forma e può lottare per questo terzo posto, dove in effetti sono tante le squadre coinvolte, dall’Inter in chiara ripresa, all’Udinese che si può giocare le sue chances, alla stessa Lazio.



Per Cavani poi sarà un altro incontro contro la sua ex squadra…

Credo che per lui sia sempre una partita speciale, anche se avendola incontrata altre volte da ex l’emozione per lui dovrebbe essere diminuita.

E sia per Cavani che per Lavezzi che continuano le voci di mercato…

Penso che alla fine resteranno. Se il Napoli vuole puntare a traguardi importanti sarà fondamentale la loro presenza per conquistare successi importanti.

Lei è stato sia a Palermo che a Napoli: come si vive il calcio in queste due città?

C’è una passione incredibile sia a Palermo che a Napoli. Forse a Napoli c’è una storia importante coincisa con l’era Maradona che spinge i tifosi di questa squadra a voler ripetere quei successi.

Un pronostico per Napoli-Palermo?

Vedo favorito il Napoli.

Intanto lei a Torino allena la squadra Primavera di un club altrettanto importante…

Sarebbe bello che il Torino salisse in serie A e cominciasse a puntare a traguardi prestigiosi, consoni alla storia di questo club.

Lascerà il Torino per andare ad allenare il Monza, come dicono certe voci?

No, per il momento non c’è niente di definito, anche se mi piacerebbe andare ad allenare un club dove ho giocato e che ha una storia significativa nel calcio italiano.

 

(Franco Vittadini)