Se il calciomercato del Napoli deciderà di riportare a casa Lorenzo Insigne, dovrà farlo perchè ci crede veramente, dandogli così lo spazio che merita. Sono le parole di Ciro Ferrara, ex-difensore azzurro nei gloriosi anni di Maradona e attualmente alla guida dell’Under 21. Il ct della ‘piccola Italia’, recatosi in visita al carcere minorile di Nisida, ne ha approfittato per fare il punto sui suoi azzurrini e sulle manovre di mercato del suo vecchio club, in cui è cresciuto da calciatore. “Sono convinto che Lorenzo possa fare il salto di categoria, ha le qualità per giocare con i grandi”, è stata l’investitura di Ferrara, che ha aggiunto che sarebbe un peccato se il ragazzo, tornando a Napoli, non dovesse avere la vetrina che ha dimostrato di meritare nella sua militanza a Pescara. “Ci sono tanti stranieri giovani che giocano, non vedo perchè Insigne non possa farlo”, si è chiesto ancora, un po’ retoricamente, il ct. In Italia, si sa, le cose funzionano un po’ diversamente rispetto a paesi come Spagna, Germania o Inghilterra, dove non si hanno problemi a gettare nella mischia i ragazzi, purchè, naturalmente, talentuosi. Da ex del Napoli, inoltre, non poteva mancare un commento sul caso Lavezzi. L’argentino sembra destinato all’addio, con buona pace dei tifosi azzurri che lo avevano eletto in questi anni a loro idolo indiscusso. Al suo posto, tra i papabili, sembra piuttosto forte la candidatura di Sebastian Giovinco: “Ha caratteristiche diverse, ma parliamo comunque di un ottimo giocatore”, ha spiegato Ferrara, per il quale, evidentemente, la staffetta tra il Pocho e la Formica Atomica potrebbe avere un senso. Più veloce e più esplosivo il funambolo sudamericano, più tecnico e con un miglior senso del gol l’italiano. Chiunque arriverà a Napoli, ad ogni modo, avrà un compito tutt’altro che facile. Anche se segna molto poco in rapporto a quanto crea, Lavezzi è un giocatore devastante per le difese avversarie, abilissimo a creare la superiorità numerica anche contro le formazioni più chiuse. Un altro così, in circolazione, è difficilissimo da trovare e, se c’è, costa cifre blu. Cifre che il patron De Laurentiis non vuole assolutamente spendere. Lui vuole costruire, al contrario, un Napoli di giovani emergenti, affamati, da valorizzare in toto. Per questo ha pensato a Zeman, ma anche a Di Matteo, uno che ha vinto nientemeno che una Champions da perfetto outsider.



Dalla scelta dell’allenatore dipenderà l’intero progetto tecnico. E anche il futuro di Insigne che non ha mai nascosto le sue intenzioni di tornare a Napoli da protagonista. Il giovane calciatore campano potrebbe però restare alla corte di Zeman.

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