Il Napoli rimane in cerca di rinforzi di spessore per la propria retroguardia. Walter Mazzarri non sembra intenzionato a dare fiducia a Federico Fernandez, per cui urgono centrali di livello. Un’altra stagione con i soli Cannavaro e Aronica è un po’ poco, sia da un punto di vista numerico che qualitativo. Tra i vari nomi circolati per la difesa azzurra del futuro, c’è quello di Johan Djorou, difensore centrale dell’Arsenal e della Nazionale svizzera. Il giocatore, classe 1987, gioca dal 2003 in Inghilterra ed ha esordito l’anno successivo nella prima squadra dei Gunnes. Elemento forte fisicamente, tempestivo nelle chiusure, sembra avere tutte le caratteristiche per far bene in una squadra emergente come il Napoli. E’ questa l’opinione del suo agente italiano Flavio Ferraria, intervenuto oggi ai microfoni di Radio Crc. Margini di fattibilità per la trattativa, ha spiegato Ferraria, ce ne sono, visto che la prossima settimana lo stesso procuratore sarà in Italia per una serie di appuntamenti. Nella lista dei club da incontrare non c’è il Napoli, ma questo potrebbe anche non voler dire nulla. “Il mio assistito è entusiasta di Napoli e dell’Italia”, ha garantito il procuratore, che ha sottolineato che Djourou ha sì un ingaggio importante, ma alla portata del club partenopeo. Trattabile anche il cartellino del giocatore: “Ultimamente ci è arrivata un’offerta intorno ai 10 milioni”. Un prezzo, dunque, piuttosto contenuto, per cui De Laurentiis potrebbe davvero farci un pensierino. Sempre Ferraria, da esperto di calcio elvetico, ha voluto consigliare agli azzurri un altro difensore niente male, ovvero Dragovic del Basilea. Consigli, voci, indiscrezioni: il calciomercato è fatto anche di questo, e il Napoli lo sa bene. In queste settimane tanti nomi, soprattutto di difensori, sono stati accostati alla formazione di Walter Mazzarri: da Benatia a Zapata, la lista è molto lunga. Certezze, al momento, non ce sono. Si conosce, se non altro, l’identikit del giocatore ideale per donare spessore e solidità alla retroguardia azzurra: deve essere forte fisicamente, sufficientemente agile e, se possibile, dotato di buona esperienza internazionale. Serve gente da Napoli, insomma, adatta ad un Napoli che ha sì perso Lavezzi ma che vuole svoltare ed entrare definitivamente nel gotha del calcio che conta.
De Laurentiis è un presidente molto ambizioso e dopo la Coppa Italia vuole continuare a vincere.