Subito una grande partita per il Napoli di Mazzarri. Stasera alle 18,30 ad Arco di Trento amichevole di lusso contro il Bayern Monaco, finalista di Champions League nella scorsa stagione. Le due formazioni si erano incrociate nel girone di qualificazione della competizione. Una rivincita quindi, visto che la formazione partenopea non era riuscita ad imporsi in nessuno dei 2 incontri contro i tedeschi. Mancheranno nel Napoli Cavani, Maggio e De Sanctis, assenze sicuramente pesanti. Mazzarri farà giocare Insigne dal primo minuto, insieme a Pandev. Un test quindi già importante per capire le reali ambizioni del Napoli. Una partita che potrebbe offrire momenti di calcio di alta qualità tecnica. Per commentare questo match tra Napoli e Bayern Monaco abbiamo sentito Carlo Alvino, giornalista di Sky, uno dei più profondi conoscitori della squadra di Mazzarri. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Napoli – Bayern Monaco subito un grande match per verificare le ambizioni della squadra di Mazzarri?
Una partita importante che ci voleva. Non capisco infatti perchè all’inizio di stagione si affrontino formazioni dilettanti di scarso valore tecnico. E’ meglio entrare subito nel clima della stagione agonistica, incontrare squadre importanti, come è appunto il Bayern Monaco e verificare la potenzialità di una squadra che quest’anno ha anche cambiato modulo tattico, affidandosi al 3-5-1-1.
E’ anche la rivincità dello scorso girone di Champions League: riuscirà il Napoli stavolta a battere i tedeschi?
Noi saremo motivati perchè non siamo mai riusciti a batterli nel girone di Champions League: abbiamo solo pareggiato, ma abbiamo sconfitto i campioni d’Europa del Chelsea. Due risultati sicuramente di prestigio. Loro hanno voglia di rifarsi dopo la finale di Champions persa in casa, vorranno fare una grande stagione fin da subito. Sarà quindi partita vera.
Quanto si sentirà l’assenza di Lavezzi nel Napoli di questa stagione?
Non penso più di tanto, perchè Mazzarri ha puntato su un modulo tattico che sopperisce all’assenza di Lavezzi. Ora non abbiamo più un trascinatore, un uomo guida della squadra, ma un gruppo compatto di giocatori, che fa proprio dell’unità del gruppo la sua forza.
In portà in questa partita mancherà De Sanctis, mancheranno anche Cavani e Maggio, assenze importanti. Quanto mancherebbero alla squadra questi o altri giocatori nel corso della stagione?
Sarebbero certamente assenze importanti durante il corso della stagione agonistica, ma il Napoli sta già cercando di porre rimedio. La società infatti vorrebbe acquistare dei giocatori, che siano dei rincalzi all’altezza, pronti per sostituire i titolari in ogni occasione.
Una partita, quella con il Bayern, utile comunque per capire la qualità tecnica di Insigne?
Sono d’accordo: già stasera potremo vedere di cosa è capace Insigne. Per lui questa amichevole sarà infatti utile per misurarsi contro una delle squadre più forti al mondo.
Cosa pensa tra l’altro delle dichiarazioni del presidente De Laurentiis che punterebbe più su Insigne che su Jovetic?
Penso che il presidente abbia voluto stimolare Insigne che tra l’altro è napoletano, ha voluto fargli un complimento dandogli tutta la sua fiducia. Insigne è un giocatore veramente forte che ha fatto benissimo al Pescara la scorsa stagione con Zeman. Io non lo venderei mai, neanche se arrivasse Jovetic: terrei tutti e due in squadra. E chissà che De Laurentiis non arrivi poi a comprare lo stesso Jovetic. Ci ha abituato in passato a dei colpi di mercato sensazionali.
Insigne simbolo del nuovo Napoli, quindi; ci sono altri giocatori su cui punterebbe per questa stagione degli azzurri?
Sicuramente Vargas. E’ considerato da tutti un fenomeno. L’anno scorso ha giocato poco ed è stato afflitto da alcuni problemi fisici. Potrebbe dare un contributo importante ai successi del Napoli di questa stagione.
Cosa dice invece della diatriba tra il presidente De Laurentiis e Cavani sui soldi chiesti dal giocatore uruguaiano?
Dico che Cavani ha segnato 66 gol in due stagioni ed è uno dei giocatori più richiesti in Europa. Meriterebbe quindi un adeguamento e anche un prolungamento di contratto. De Laurentiis, certo, ha anche lui le sue ragioni. E visto che siamo in momento di grave crisi economica bisognerebbe che si arrivasse a un accordo tra le due parti, che sarebbe la soluzione migliore. Evitando certo quelle cifre che prende Ibrahimovic, delle cifre assurde che proprio in un momento di così grave congiuntura economica in tutto il mondo non sono certo giuste.
Quali sono in ogni caso le ambizioni del Napoli in questa stagione?
Il Napoli secondo me viene subito dopo la Juventus, che resta la favorita per lo scudetto, ma che potrebbe pagare il doppio impegno Champions–campionato. Il Milan ha perso tanti giocatori e soprattutto due campioni come Thiago Silva e Ibrahimovic, l’Inter si è affidata a un allenatore esordiente come Stramaccioni, la Roma punta su Zeman e su un gioco totalmente nuovo rispetto alla scorsa stagione, la Lazio è sempre un ambiente effervescente. Sono tutte cose che mettono la squadra di Mazzarri subito dopo la Juventus, se poi esplodesse un giocatore come Insigne, potrebbe essere un’ulteriore spinta a raggiungere traguardi veramente importanti.
(Franco Vittadini)