Sono tanti i dubbi che assillano Riccardo Bigon e gli operatori di calciomercato del Napoli, consci di dover cercare un colpo che sia funzionale al completamento della rosa a disposizione di Walter Mazzarri, oramai già molto definita, e di ridare entisiasmo ai tifosi delusi dopo la brutta botta della Supercoppa Italiana contro la Juventus. Walter Mazzarri in conferenza stampa si è scagliato contro l’arbitraggio di Mazzoleni arrivando a dichiarazioni shock sul suo futuro (clicca . Prima di arrivare alla ciliegina sulla torta del calciomercato, il Napoli quindi deve recuperare concentrazione ed equilibrio e soprattutto risolvere i dilemmi legati ai precedenti acquisti. E se c’è un dolce dilemma, quello legato a Lorenzo Insigne, giocatore definitivamente esploso lo scorso anno a Pescara e che sembra riconfermarsi in questo precampionato tra le amichevoli del Napoli e la Nazionale Under 21, il problema legato ad Edu Vargas pare tutt’altro che piacevole. L’attaccante napoletano vuole giocare, dove – se in campo, in prestito in Italia o all’estero – questo ancora non è stato deciso. Il problema del vice-Cavani (quello di Cavani stesso sembra rimandato al prossimo anno) e della cessione di Walter Gargano (che trova poche giustificazioni sul piano tecnico tattico della squadra) completano il quadro. Per parlare di questi ed altri aspetti del mercato del Napoli abbiamo parlato con l’agente Fifa Enrico Fedele, che in esclusiva a Ilsussidiario.net ha parlato del lavoro di Bigon e soci.
Come giudica fino a questo momento il mercato del Napoli? Più che un giudizio faccio una riflessione. Molti dicono che il Napoli si è rinforzato, io dico che ha perso tanto con la partenza di Lavezzi soprattutto per quanto riguarda la fantasia. Ma in questo campionato sono tante le squadre che si sono indebolite.
Eppure tutti parlano di Insigne come erede di Lavezzi… Ma infatti non dico il contrario, Insigne sarà una rivelazione, ma il Napoli ha deciso di puntare molto sulla quantità che sulla qualità.
Dopo la Supercoppa si è parlato di problemi difensivi. Crede che il Napoli abbia bisogno di un altro difensore? Io ho sentito molte critiche su Fernandez. Dico che è un difensore di ottime qualità che deve ancora apprendere la mentalità del campionato italiano. E poi onestamente in giro non vedo tanti difensori buoni, basti pensare che in Nazionale giocano i vari Bonucci e Gastaldello che non sono dei giocatori di grande livello.
Bigon ha preso Uvini, che ne pensa del giovane brasiliano? E’ un colpo in prospettiva, dico solo che nelle giovanili del Napoli ci sono calciatori di grande livello e non hanno ancora 19-20 anni.
Il Napoli alla caccia di un esterno. Meglio a destra o a sinistra? Io questa corsa all’esterno non la capisco. A sinistra c’è Zuniga e Dossena, a destra Maggio e lo stesso Zuniga, ma all’occorrenza ci sarebbe anche Behrami che nasce esterno. Il Napoli deve pensare ad altro.
Cioè? In attacco manca un vice Cavani. L’identikit perfetto sarebbe un attaccante che possa avere tanta fame partendo dalla panchina.
Ha il nome giusto? Certamente, punterei su Floccari.
Perchè non Pazzini? Non accetterebbe la panchina e ha un ingaggio troppo alto per il Napoli.
A centrocampo oggi si è parlato di Sahin, un giocatore decisamente di alto livello… Ma non scherziamo, Sahin non potrebbe mai arrivare a Napoli, non è in linea con la politica di questo club.
Gargano potrebbe andare via, il Napoli rischia di rimpiangerlo? Per me Gargano è fondamentale quando capisce che la sua grande qualità di contrastare l’avversario, di fare pressing. Quando invece vuole fare Pirlo allora sbaglia troppo. Ma non lo cederei.
Cosa manca al Napoli per arrivare al livello della Juventus?
Per me il Napoli deve chiarire quali sono le reali intenzioni. Se vuole fare un progetto stile Udinese allora siamo a buon punto, se vuole fare un progetto per essere tra le prime in Europa allora deve acquistare giocatori di qualità.
Chi consiglierebbe?
Purtroppo il giocatore che avrei voluto vedere a Napoli non si può più acquistare.
Perchè?
Gioca nella Juventus, è Andrea Pirlo, un regista come lui avrebbe fatto fare il salto di qualità alla squadra.
(Claudio Ruggieri)