Potrebbe essere una partita scontata vista la differenza in classifica, con il Napoli che ha 37 punti e il Palermo che ne ha 15 ed è terzultimo in classifica. La squadra di Mazzarri viene dal successo 4-1 in casa contro la Roma, il Palermo la scorsa settimana ha perso a Parma, beffato nel finale (e non è la prima volta). In più c’è Edinson Cavani, peraltro un ex della gara, che ha raggiunto quota 16 gol in 16 partite di campionato. Insomma ci sono tutti i presupposti perchè questo incontro finisca anche in goleada per i partenopei. I rosanero però hanno orgoglio, stanno migliorando nel gioco e hanno bisogno di punti importanti: giocheranno con il sangue agli occhi ma al tempo stesso con la consapevolezza che non hanno nulla da perdere. Come insegna la vittoria della Sampdoria a Torino contro la Juventus, nel calcio ci sta tutto e il Napoli farà bene a giocare concentrato, senza pensare di avere la vittoria in tasca prima di giocare quest’incontro. Per un’analisi dei temi di Napoli-Palermo abbiamo contattato Bortolo Mutti, ex allenatore delle due squadre; proprio lo scorso anno riuscì a salvare i rosanero dalla retrocessione in serie B, subentrando a Devis Mangia. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Napoli in grande forma, la partita col Palermo sarà una formalità? Assolutamente no, a Parma ho visto un Palermo che ha combattuto e ha perso ingiustamente nei minuti di recupero. Ho visto una squadra grintosa, desiderosa di portare a casa un risultato positivo. Se c’era una squadra che meritava era proprio il Palermo.
Cavani strepitoso, ma con lui meglio Pandev o Insigne? Va bene qualsiasi giocatore, considerata la sua bravura, le sue qualità tecniche. La decisione finale spetta all’allenatore: prima della partita sceglierà chi tra i due sarà la spalla di Cavani.
Il Napoli è ancora in corsa per lo scudetto? Direi di sì. Nonostante la forza della Juventus, il Napoli è in grado di rivaleggiare con la squadra bianconera, ha tutte le possibilità per darle fastidio.



Armero è un acquisto giusto per la squadra di Mazzarri? E’ un giocatore che risponde al sistema di gioco scelto dall’allenatore; un esterno duttile, capace di svolgere altri ruoli. Un acquisto importante per questa squadra.
Il Palermo come potrebbe evitare un altra sconfitta? Non ci sono regole scritte, di certo non dovrà andare allo sbaraglio, né chiudersi in difesa. Dovrà giocare con equilibrio, ma credo che abbia tutte le possibilità di mettere in difficoltà il Napoli.

Non ci sarà Ilicic, basterà la classe di Miccoli in attacco? Quella di Ilicic non è un assenza così grave. Ci saranno altri giocatori che potranno fare male alla retroguardia del Napoli: penso allo stesso Miccoli ma anche a Budan e a Dossena, appena arrivato proprio dal San Paolo. La classe di Miccoli è immensa, è certamente il giocatore di maggiori qualità tecniche nel Palermo, capace di azioni e gol straordinari.
Cosa le è rimasto dell’esperienza in questi due club? Al Napoli sono andato quando la società era in difficoltà economica, in un momento difficile della storia di questa società. Sono tornato al Palermo dopo tanto tempo e mi sono trovato bene in questo club.



Non pensa che Zamparini dovrebbe cercare di non rivoluzionare il Palermo ogni stagione e puntare su un progetto più duraturo? 

Quello che fa Zamparini è giusto, se non ci fosse lui il Palermo farebbe molta fatica a rimanere tra le prime società italiane. I rosanero non possono pretendere di rivaleggiare con Milan, Inter, Juventus e le altre big del calcio italiano. Hanno ambizioni diverse.

Come si vive il calcio a Napoli e Palermo? A Napoli c’è molta pressione, si vuole vincere sempre. A Palermo si lavora con maggiore tranquillità, l’ambiente ideale per un allenatore.

Il suo pronostico su questa partita? Come ho detto prima sarà un incontro aperto, meno scontato del previsto.

Per chiudere: quando rivedremo Bortolo Mutti in panchina? Spero di tornare in panchina il prima possibile, per ora non ho ricevuto nessuna offerta.

 

(Franco Vittadini)