Inizia il girone di ritorno di serie A: nella 20esima giornata, il Napoli ospita il Palermo in una partita che, almeno sulla carta, dovrebbe avere un padrone ben definito e cioè i partenopei. All’andata era finita 3-0 per la squadra di Mazzarri; il Palermo era allenato da Giuseppe Sannino, durato appena tre giornate, il tempo di racimolare un punto e venire sostituito da Gasperini che però non ha portato i risultati sperati (14 punti in 17 giornate), pur se i rosanero sono leggermente migliorati da punto di vista del gioco. Il Napoli è stato scottato dalla penalizzazione di due punti per il calcioscommesse, e in più ha perso Cannavaro e Grava per sei mesi pur se il prossimo giovedi potrà avere qualche buona notizia dalla Commissione Disciplinare. Sarà anche una partita speciale per Aronica e Dossena, che si sono appena trasferiti dalla Campania alla Sicilia. Arbitra Gervasoni. 



“Ci aspetta una gara insidiosa”, dice Walter Mazzarri. “Il Palermo verrà qui per lottare con tutte le forze. Potremmo soffrire soprattutto psicologicamente, lo abbiamo già visto contro il Bologna. Ci vuole concentrazione ed equilibrio per ottenere il massimo”. Una battuta sulla partenza di Aronica e Dossena: “Con loro c’è stato un grande rapporto, ci hanno dato un grande contributo. Il calcio va avanti, loro volevano più spazio e li abbiamo accontentati. Noi viviamo di motivazioni, è un fattore umano e naturale”. E sui nuovi arrivi: “Calaiò viene con grandi stimoli, sa perfettamente cosa voglio da lui, ci ho parlato prima che arrivasse; poi ha giocato qui, lo conoscete. Da avversario mi ha sempre dato fastidio perchè è generoso, lotta, è bravo di testa. Armero è una valida alternativa a Zuniga ma mi ha già dato disponibilità a fare la mezzala sinistra; è un giocatore versatile, si deve prima mettere a posto fisicamente e poi lo valuteremo”. Sul ruolo di anti-Juventus: “Non siamo anti-nessuno, siamo solo pro Napoli. Pensiamo al Palermo e poi vedremo; non guardiamo mai gli altri, non voglio entrare in queste considerazioni, dico solo che no è facile fare 39 punti in un girone e che le mie squadre di solito vanno meglio al ritorno”. 



Il colombiano va in panchina: Mazzarri ovviamente sceglie la formazione base, e ancora una volta sarà Britos a posizionarsi al centro della difesa con Campagnaro a destra e Gamberini a sinistra. Sulle fasce giocheranno Maggio e Zuniga, coppia centrale formata dai due svizzeri Inler e Behrami che si completano molto bene. Scelto lo schema con il trequartista: Hamsik agirà dietro le punte che saranno Cavani e Pandev, completamente ristabilito e autore di una grande partita contro la Roma. Non dovrebbero esserci cambi dell’ultim’ora. 

Ci sono due Insigne in panchina: oltre a Lorenzo, Mazzarri porta anche Roberto, reduce dall’ottima prova con la Primavera. Di lui si parla un gran bene ma ovviamente non è ancora pronto per il grande salto. Rosati sarà il secondo (e unico) portiere, poi Fernandez e Bruno Uvini come cambi della difesa. Mesto e Armero le soluzioni per le fasce con il colombiano che potrebbe fare il suo esordio in maglia azzurra. Completano la panchina Donadel, Dzemaili e El Kaddouri, che potrebbe andare in prestito entro la fine della sessione di mercato. 



Sono tutti a disposizione di Mazzarri: non convocati il terzo portiere Colombo, Rinaudo ed Edu Vargas (che andrà in prestito in Brasile), mentre per Calaiò non c’erano i tempi tecnic per il tesseramento: sarà a disposizione per la trasferta di Firenze. 

Gian Piero Gasperini chiede innanzitutto una cosa ai suoi giocatori: concentrazione. “L’obiettivo è arrivare a 40 punti anche se speriamo di farne qualcuno in più; già da Napoli, pur sapendo che non sarà facile. Che vogliamo crescere è dimostrato dai nuovi acquisti, Dossena e Aronica coprono posizioni importanti. Dobbiamo proseguire sulla strada delle ultime settimane, ma non voglio vedere i cali di concentrazione che ci hanno fatto perdere punti in trasferta”. Poi entra nello specifico delle scelte: “Gioca Ujkani: a Parma era in panchina perchè stava subendo troppe pressioni. Miccoli sta bene ma dovrebbe partire dalla panchina, Brienza giocherà titolare. Donati è convocato, ma non è al meglio”. 

Davanti al portiere albanese ecco il nuovo acquisto Aronica, già in campo a Parma: sarà lui a guidare la difesa, coadiuvato da Von Bergen e Santiago Garcia. A centrocampo dubbio tra Arevalo Rios e Donati, che però non sta benissimo: probabile che a giocare sarà l’uruguayano, interno sinistro in una linea a cinque che prevede la regia di Edgar Barreto con Anselmo sul centrodestra, e gli esterni che saranno il confermato Morganella e Andrea Dossena, alla prima in rosanero. In avanti scelte obbligate: Budan prima punta con Brienza a supporto. Capitan Miccoli potrebbe subentrare nella ripresa. 

Due portieri, Benussi e Brichetto; poi Munoz è l’unica alternativa in difesa (oltre a Donati, che Gasperini ha reinventato centrale arretrato). Il giovane Sanseverino potrebbe subentrare a Garcia, c’è Kurtic per la linea mediana, davanti Dybala e Miccoli. Panchina “vecchio stile”, cioè corta: il Palermo è in piena emergenza.

In piena emergenza perchè Ilicic, squalificato, si aggiunge agli indisponibili Mantovani e Abel Hernandez, entrambi fuori per tre mesi. Non sono stati convocati Labrin, Cetto, Milanovic, Nicolas Viola e Zahavi, per un motivo o per l’altro fuori dal progetto di Gasperini. 

 

 

 De Sanctis; Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Zuniga; Hamsik; Cavani, Pandev. All. Mazzarri

A disp: Rosati, Fernandez, Bruno Uvini, Mesto, Donadel, Dzemaili, Armero, El Kaddouri, R. Insigne, L. Insigne

Squalificati: P. Cannavaro, Grava

Indisponibili: –

Ujkani; Von Bergen, Aronica, Garcia; Morganella, Anselmo, E. Barreto, Arevalo Rios, Dossena; Brienza; Budan. All. Gasperini

A disp: Benussi, Brichetto, Munoz, Kurtic, M. Donati, Sanseverino, Miccoli, Dybala

Squalificati: Ilicic

Indisponibili: Mantovani, Hernandez

 

Arbitro: Gervasoni