È un Napoli ancora una volta travolgente quello che sconfigge il Palermo per 3 a 0 in 70′. Sfortunati i rosanero che colpiscono pure una traversa al 39′ con Barreto. Il Gasp, che non aveva mai perso in carriera contro i partenopei, si piega davanti alle reti di Maggio, Inler e Insigne. Il Palermo rimane penultimo in classifica a 15 punti, +4 dal fanalino di coda Siena, scofitto oggi a Torino. Dall’altro lato della classifica il Napoli viaggiano a gonfie vele ottenendo l’ennesima vittoria in casa che significa terzo posto dietro alla Lazio e meno 5 punti dalla Juve che pareggia a Parma. I numeri del match vedono uno strano equilibrio, al netto del risultato, tra le due formazioni. Entrambe le squadre arrivano al tiro, 13 volte il Napoli e 10 il Palermo, i rosanero hanno perfino una percentuale maggiore relativa ai tiri nello specchio 50% contro 44%. La squadra di casa però diventa devastante quando gli si concede il campo sulle corsie, cosa che è riuscita a fare anche il Palermo senza prò raccogliere i frutti sperati. Ben 27 sono i cross totali degli azzurri che ottengono anche 8 angoli, 5 in più degli avversari. Il possesso palla è nettamente a favore di Mazzarri che con il 57% domina tutto il secondo tempo, complice un atteggiamento arrendevole di Miccoli e compagni. Sul piano disciplinare, 2 sono le ammonizioni prese dal Palermo (Anselmo e Barreto che, poichè diffidato, salterà la prossima partita contro la Lazio) mentre il Napoli esce dal campo immune. 
Il primo tempo di Napoli Palermo finisce 2-0 grazie alle reti di Maggio e Inler che mettono (quasi) in sicurezza una partita in cui i rosanero erano partiti più che bene. Nei primi 10′ la squadra di Gasperini, che vede in campo i due ex Aronica e Dossena, mette in serie difficoltà i napoletani grazie a un gioco semplice ma efficace. Al 7′ un’incursione dalla sinistra di Brienza manda al tiro proprio Dossena che di potenza impagna De Sanctis. Napoli preso alla spovvista e che fatica a fare gioco perchè manca quella connessione tra i reparti data da Inler e Hamsik. Col passare dei minuti i partenopei crescono in fase di costruzione ma sono sempre gli avversari a fare più paura. Questa volta è l’esterno sinistro del Gasp, che in carriera non ha mai perso contro gli azzurri, a sfiorare il palo opposto con un rasoterra liberato dall’appoggio al limite di Anselmo, centrocampista tutto fare ex Genoa. È però il Napoli a passare per prima in vantaggio. Come le grandi squadre colpisce cinicamente alla prima occasione con Maggio. Il Palermo subisce il colpo e il Napoli ne approfitta; dopo 5′ arriva pure il raddoppio con Inler. Nel finale da annotare due conclusioni entrambe su punizione: la prima di Cavani che sfiora il primo palo mentre, allo scadere, Barreto scheggia la traversa confermando la poca fortuna di una squadra che al termine dei primi 45′ ha costruito tanto ma raccolto poco. 
Nel secondo tempo Gasperini toglie Budan per Miccoli ma anche il capitano non riesce, in tutti i successivi 45′, ad incidere nell’attacco ospite. È inveve il Napoli che parte subito all’arrembaggio con Hamsik che ci prova dopo pochi minuti. Col passare dei tempo i rosanero concedono troppo campo ai padroni di casa che riescono a congelare la partita e provare a chiuderla definitivamente con le solite folate. Il Palermo cerca di cambiare qualcosa con gli inserimenti di Donati per Rios e Dybala per Brienza ma senza grandi risultati perchè è ancora il Napoli a creare i maggiori pericoli e siglare perfino la terza rete. Il colpo del KO porta la firma di Insigne, entrato al 68′ e autore di una bellissima e vincente coclusione dopo soli 5′. Dopo la terza rete arriva da Cavani e il risultato è ormai in cassaforte. Nel finale entra pure Roberto Insigne, fratellino di Lorenzo, che lascia rifiatare Hamsik uscito tra gli applausi. Il Napoli, che rispetto all’anno scorso ha totalizzato ben 13 punti in più, si avvicina ulteriormente alla Juventus confermando uno stato di forma eccezzionale che non lascia scampo a nessuno. Sta iniziando un nuovo campionato? 
Il primo gol arriva al 30′ e porta la sigla di Maggio, al terzo consecutivo dopo quelli contro Siena e Roma, che libero si svettare in area insacca su traversone di Hamsik. Cinque minuti più tardi è ancora Hamsik a rendersi protagonista: Inler triangola efficacemente con Marechiaro,  salta due avversari e abbatte la rete di Ujkani con un missile dei suoi. Nella ripresa c’è spazio per la terza e ultima rete firmata da Insigne: Inler si porta sulla linea di fondo e cerca con un traversone basso il destro del Magnifico che, appena da dentro l’area, fa centro per la sua quarta rete stagionale. 
Queste le parole dei protagonisti a fine gara. Mazzarri: “A me interessa vincere a prescindere da chi segna, soltanto dopo ci sono le soddisfazioni personali come ad esempio Edinson  e la sua classifica cannonieri. Abbiamo cominciato nel modo sbagliato la gara, Dossena non ha segnato per poco, poi ci siamo ripresi con la fase difensiva e siamo cresciuti generalmente; siamo stati abili a segnare nel momento in cui giocavamo peggio dimostrandoci squadra, nella ripresa abbiamo giocato con scioltezza. Ricorso in Corte Federale? Siamo parte lesa, non meritiamo la penalizzazione e spero che ci vengano restituiti tutti e due i punti e le prestazioni di Cannavaro e Grava. Le cause della difficoltà iniziale? Gasperini è un ottimo tecnico che sa come giochiamo, eravamo in difficoltà in interdizione e i ragazzi non guardavano la panchina e non mi seguivano sulle contromisure. La Juventus?  Credo che loro, noi e la Lazio stiamo disputando un campionato strepitoso, si va fortissimo ed io sono pro-Napoli, anti nulla. Andiamo avanti per la nostra strada e vediamo cosa accadrà nel girone di ritorno” Gasperini: “Finché la partita era sul 2-0 eravamo ancora in gara, rendendoci anche pericolosi in due occasioni. Poi nel finale c’è stato un po’ di scoramento e la forza dell’avversario è venuta fuori. Futuro? La società vuole darmi tutto il supporto necessario per riuscire a giocare un girone di ritorno completamente diverso per riuscire a raggiungere l’obiettivo. La squadra verrà rinforzata dove necessario, finché non arriverà qualche altro innesto ci sarà da soffrire ancora e parecchio”, le dichiarazioniraccolte da Sky Calcio.



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