Giornata di presentazioni oggi in casa Napoli. I nuovi acquisti Emanuele Calaiò e Pablo Armero hanno pronunciato le prime parole da giocatori partenopei nel corso della conferenza stampa di rito che sempre accompagna l’arrivo di un giocatore in una nuova società. A fare gli onori di casa è stato Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli, che ha accompagnato i due nuovi arrivati e ha chiuso ad altri arrivi nel mercato di gennaio, anche se con una condizione: “Se sarà fatta giustizia per la società e per Grava e Cannavaro, allora non prenderemo più nessuno. Con questi due acquisti abbiamo delle alternative in più per l’allenatore. Armero e Calaiò saranno tasselli importanti per questi cinque mesi, ma anche per il futuro. Altrimenti, arriverà un difensore probabilmente dal campionato italiano, a meno che non sia un elemento di comprovata esperienza internazionale”. Dunque la sentenza di appello sulla vicenda calcioscommesse che riguarda i napoletani (clicca qui per il parere dell’avvocato sportivo Matteo Pozzi) avrà ripercussioni anche sui movimenti in entrata del Napoli, mentre in uscita dovrebbe essere sempre più vicino il prestito (senza diritto di riscatto) di Edu Vargas al Gremio per consentirgli di giocare nei prossimi mesi con maggiore continuità. Tornando ai due nuovi acquisti, ecco le prime parole da attaccante del Napoli di Emanuele Calaiò, che torna sotto il Vesuvio dopo cinque anni a Siena: “A 31 anni, nel pieno della maturità, voglio giocarmi questa chance perché il Napoli è una società molto ambiziosa che punta a grandi traguardi. Cercherò di mettere in difficoltà Mazzarri anche grazie alle caratteristiche diverse che ho rispetto agli altri attaccanti della rosa. Non mi sento il vice Cavani, potrei anche giocare con Edi”. Dichiarazioni comprensibilmente ambiziose, anche se Calaiò è ben cosciente di quale sarà il suo ruolo: “Non sono un top player, ma una grossa mano credo di poterla dare sia in campo che nello spogliatoio”. L’obiettivo personale è “giocare in Champions League, mentre sullo scudetto di quest’anno si esprime così: “Tante formazioni si sono attrezzate per vincere, noi speriamo di essere anticipati fino in fondo e creare problemi alla Juventus. Calaiò avrà la maglia numero 9 dopo la partenza di Vargas, Armero invece ha scelto il 27.



Ecco le prime parole “azzurre” dell’esterno ex Udinese, probabilmente il colpo principale di tutte le grandi italiane finora in questo mese di gennaio: “Sono a disposizione, mi sto allenando per essere pronto e poter dare il massimo a questa squadra. Zuniga sta facendo un grande campionato, io lo seguo in allenamento per capire cosa l’allenatore vuole dagli esterni. Per competere con lui debbo essere fisicamente al 100%. Sono contento di essere qui, ringrazio Mazzarri per le belle parole e cercherò di dare il massimo. Sono venuto qui per vincere, voglio ascoltare di nuovo la musica della Champions perché ad Udine l’ho sentita troppo poco”.



 

(Giancristofaro Davide)

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