Sono ore di attesa febbrile in quel di Napoli. Quest’oggi è infatti attesa la sentenza della Corte di giustizia federale, che dovrà esprimersi sull’appello presentato dal Napoli dopo la penalizzazione di due punti della Commissione disciplinare, per responsabilità oggettiva su presunta combine in Sampdoria-Napoli, nonché la squalifica per omessa denuncia di sei mesi per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, relativa al match del Marassi. Una sentenza a cui è legato strettamente il proseguo del mercato invernale. Il Napoli è infatti in stand-by, in attesa di capire se affondare il colpo relativamente a un nuovo difensore centrale, o rimandare il tutto alla prossima estate. Dopo Pablo Armero, rinforzo per la corsia mancina, ed Emanuele Calaiò, il famoso vice-Cavani tanto ricercato da agosto ad oggi, i partenopei necessiterebbero anche di un innesto in difesa, ma è chiaro che se capitan Cannavaro e Gianluca Grava dovessero tornare presto arruolabili, tale bisogno non sarebbe più impellente e quindi congelato fino al mercato di luglio e agosto. La posizione del Napoli sarà quella di ribadire la non credibilità di Gianello, dal quale lo scandalo partenopeo è partito e poi scoppiato: «Se Gianello non ha detto nulla di rilevante per l’indagine – sostengono i partenopei – il suo ruolo deve essere derubricato. Non si può parlare di illecito, ma di slealtà sportiva». Se la Corte di Giustizia Federale dovesse accogliere tale posizione, a differenza di quanto fatto dalla Commissione Disciplinare, la posizione del Napoli sarebbe decisamente riveduta, e oltre a restituire i due punti al club, sostituiti molto probabilmente con una sanzione pecuniaria, sia Cannavaro che Grava potrebbero vedersi dimezzate le squalifiche o addirittura totalmente annullate. In casa azzurra aleggia un moderato ottimismo, visti anche i precedenti, ma nel contempo gli uomini preposti al mercato, a cominciare dal direttore sportivo Riccardo Bigon, si stanno dando da fare per l’eventualità peggiore. Nel mirino vi sono sia Neto del Siena che Davide Astori del Cagliari, due difensori considerati i sostituti ideali di capitan Cannavaro. Operazioni entrambe complicate per questioni economiche visto che per il primo i toscani chiedono almeno 8 milioni di euro, mentre il secondo sembra addirittura incedibile, se non a cifre fuori mercato, dai 15 milioni di euro in su. Anche il Milan infatti ha provato ad assicurarsi il centrale rossoblu, trovandosi però di fronte una porta sbarrata e chiusa a doppia mandata dal presidente del Cagliari Cellino. Non mancano le alternative ai due suddetti, a cominciare dal famoso Rolando, difensore del Porto, che il club lusitano vuole cedere al miglior offerente. Esponenti dei Dragoes sono attualmente in Italia, a Milano, e stanno facendo il classico giro delle “sette chiese” per trovare una società interessata al ragazzo. Anche in questo caso l’operazione non è però delle più semplici visto che il ragazzo, nonostante non metta piede in campo da praticamente un anno, costa moltissimo, attorno ai 10 milioni di euro. Questo è infatti il potenziale valore di mercato dello stesso, ma non quello reale, svalutatosi e non poco dopo l’inutilizzo continuo.



Attenzione alla novità dell’ultima ora, quella che vuole il Napoli sulle tracce di Modibo Diakitè, centrale di difesa della Lazio, con un passato a Pescara e a Genova (sponda Samp), il cui contratto scadrà al 30 giugno del 2013, e che dopo un lungo tira e molla con Lotito sembra destinato a dire addio. Il club campano lo segue, ma deve fare i conti con la Juventus, che non è da escludere possa rimpolpare il reparto arretrato approfittando proprio dell’occasione low cost. Retroguardia napoletana che l’anno prossimo potrebbe perdere Hugo Campagnaro. Il centrale argentino, come il collega della Lazio, è agli sgoccioli del proprio contratto. La dirigenza azzurra ha proposto il rinnovo dello stesso ma l’ex Sampdoria, portato in Italia dal Piacenza, è tentato da un’offerta prestigiosa dell’Inter.



In estate potrebbero fare le valigie anche Dzemaili e Zuniga. Il primo è ormai un panchinaro fisso in quel del San Paolo e vorrebbe trovare una sistemazione che gli offra maggiori possibilità di impiego, mentre il secondo potrebbe essere chiuso dal recente sbarco a Castelvolturno del connazionale Pablo Armero. Tra l’altro l’ex Siena è tentato da offerte prestigiose, leggasi Arsenal e Barcellona, e in virtù del contratto in scadenza fra meno di 18 mesi, al 30 giugno del 2014, potrebbe salutare l’Italia per iniziare una nuova avventura oltre i confini.

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