Il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, è stato chiaro dopo il reintegro di Cannavaro e Grava: “Avevo tante strade parte per la difesa -ha dichiarato a Radio Marte-, tre-quattro soluzioni da chiudere, ma ora stiamo bene così. (…) Può darsi che faremo ancora qualcosa, qualche operazione per il futuro“. Questo può significare cose diverse: recuperati i due squalificati, il Napoli, che ha già acquistato Armero e Calaiò, potrebbe concentrarsi sul mercato dei giovani, opzionando o bloccando qualche talento in osservazione. Oppure i partenopei potrebbero mettersi al lavoro per altri pezzi più grossi, in vista della prossima stagione o della fine del mercato di gennaio, che riserva sempre qualche sorpresa. Senza dimenticare che al Napoli un altro difensore farebbe bene, per far fare il salto di qualità al reparto arretrato. In questo senso l’uomo giusto, peraltro avvicinato spesso al Napoli negli ultimi tempi, potrebbe essere Davide Astori, centrale del Cagliari. Ne abbiamo parlato in esclusiva con mister Emiliano Mondonico, che conosce bene il giocatore avendolo allenato ai tempi della Cremonese, quando era in prestito dal Milan nella stagione 2007-2008 (31 presenze in serie C1). Ecco le dichiarazioni di Mondonico:
Astori ha 25 anni: è a questo punto pronto per il salto in una grande squadra, come ormai possiamo considerare il Napoli? Pensate che a volte Astori non lo facevo giocare, perché allora, alla Cremonese in C1, non mi sembrava pronto. Era un giocatore con buone qualità e caratteristiche, però un pò troppo timido per il suo ruolo, perciò alcune volte lo lasciavo in panchina.
Adesso le sembra ancora così, nell’ottica di un suo possibile passaggio in una grande squadra? No, adesso Astori mi sembra completamente trasformato, e bisogna fare grandi elogi agli allenatori che hanno permesso questo suo passo avanti. In questo momento, sia come qualità che come forza psicologica, è un altro giocatore, nettamente in grado di vestire qualsiasi maglia.
Detto ciò, Astori ha giocato e si è affermato in serie A in una difesa, quella del Cagliari, schierata a quattro. Come lo vedrebbe in quella a tre di Walter Mazzarri?
Alla Cremonese Astori giocava anche a sinistra, perché è mancino. Per chi come lui ha fatto il centrale, e l’esterno sinistro in una difesa a cinque, il suo ruolo definitivo è quello del terzo difensore a sinistra, in una difesa a tre. Credo che sia il ruolo più congeniale per Astori.
Il Napoli ha ceduto Andrea Dossena al Palermo e acquistato Pablo Armero dall’Udinese: ci ha guadagnato da questo cambio a sinistra? In questo momento Zuniga sta facendo delle cose egregie. Non dimentichiamo che non più tardi di una settimana fa, si è fatto rincorrere per novanta minuti da Lamela, uno dei giocatori più importanti della Roma. Significa che è in grande forma: Armero sicuramente è un altro giocatore dai valori atletici elevati, personalmente però penso che l’acquisto più importante sia stato quello di Calaiò.
Perché? E’ stato preso come alternativa a Cavani, ma secondo me in coppia con l’uruguaiano potrebbe essere il fattore che rende il Napoli ancora più vicino ad essere una delle probabili vincitrici dello scudetto.
(Carlo Necchi)