Tra crisi economica, assenza di uno stadio di proprietà e difficoltà a operare investimenti rilevanti, il Napoli torna (saggiamente) a privilegiare la strada delle giovani promesse sul mercato di gennaio. Il club partenopeo sarebbe infatti vicinissimo (manca, a quanto pare, solo l’ufficialità) all’acquisto di Josip Radosevic, diciottenne croato in forza all’Hajduk Spalato, per cui il ds Bigon starebbe già perfezionando un contratto quinquennale da circa 3 milioni di euro. Intanto, mentre De Laurentiis ha deciso di bloccare definitivamente Blerim Dzemaili che l’Inter chiedeva in prestito, sembra che il Napoli stia virando su Bartosz Salamon, centrocampista classe 1991 attualmente nel Brescia e inserito nella Nazionale Under 21 polacca. Operazione tutto sommato realistica, visti anche i buoni rapporti di mercato che intercorrono tra le due squadre (vedi Hamsik e El Kaddouri). Sembra invece ormai certo l’acquisto, in comproprietà con l’Udinese, di Miguel Medina Miranda, attaccante paraguaiano di 19 anni, mentre qualche novità potrebbe registrarsi anche tra i pali: nel caso in cui Antonio Rosati dovesse lasciare il Napoli, infatti, la società potrebbe interessarsi seriamente a Jesper Hansen, estremo difensore di proprietà del Nordsjaelland. Abbiamo fatto il punto della situazione con Antonio Ottaiano, agente di entrambi i fratelli Insigne, Roberto e Lorenzo. Ecco le sue parole, in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.



Cominciamo a parlare proprio del giovane Roberto. Ci conferma l’interesse del Lanciano e la risposta negativa di De Laurentiis? Per il momento il Napoli sembra orientato a tenerlo, soprattutto alla luce dei risultati della squadra in campionato e Coppa Italia e dell’importanza del giocatore stesso, certamente uno dei ragazzi di maggiore spicco. Lo stesso Mazzarri, infatti, da luglio lo sta tenendo d’occhio per constatarne i progressi e questo è confermato dalle occasioni offertegli in campionato e in Europa League.



Crede abbia fatto bene il Napoli a rifiutare la richiesta di prestito dell’Inter per Dzemaili? Credo di sì. Dzemaili fa parte dell’organico e ha sempre offerto alla squadra un contributo tutto sommato positivo. Credo che Mazzarri abbia quindi espresso la necessità di tenerlo a Napoli, quindi non vedo perché debba essere messo a disposizione di un’altra squadra. Certo, probabilmente ogni tanto potevamo aspettarci qualcosa di più da lui, però sono dell’idea che, da quando è a Napoli, il suo rendimento sia stato senza dubbio soddisfacente.

C’è chi dice che Radosevic sia una vera e propria promessa del calcio europeo. Lo pensa anche lei? E’ un giovane su cui certamente si può puntare per il futuro. La società dovrà ovviamente dargli il tempo di integrarsi nel gruppo e dimostrare di cosa è capace, però credo che al momento le aspettative confermino l’importanza del calciatore che potrebbe rivelarsi davvero un buon investimento per il Napoli. Non credo inoltre che la società lo acquisti contando di poter affidarsi subito a lui, quindi il giocatore avrà tutto il tempo per inserirsi nel migliore dei modi.



Riguardo al portiere, invece, come mai il Napoli dovrebbe puntare su Hansen invece che tenere Rosati?

Non è facile capire cosa sta accadendo, perché potrebbe anche essere stato lo stesso portiere ad aver espresso la volontà di cambiare squadra, magari per poter avere maggior spazio. Il Napoli farà le proprie valutazioni e prenderà la scelta che ritiene più opportuna.

Cosa può dirci di Salamon? Ho seguito Salamon quando giocava insieme a Lorenzo (Insigne, ndr) e posso dire che lo considero un ottimo giocatore. Ovviamente è ancora presto per dire se l’interessamento del Napoli sia concreto, ma certamente un eventuale acquisto sarebbe positivo.

L’agente del difensore sudamericano Bruno Uvini (che piace anche al Siena e alla Sampdoria) si sarebbe lamentato per il poco spazio che il giocatore ha finora trovato a Napoli. Come mai secondo lei? Non vedo cosa ci sia di così strano. Uvini è un ragazzo giovane e il Napoli al momento può vantare una difesa più che collaudata, quindi, pur non sapendo cosa avesse in mente la società al momento dell’acquisto, avendo un reparto difensivo già di questa portata francamente non so come Uvini possa trovare maggior spazio. Credo che anche su di lui si puntasse più che altro in prospettiva, quindi sarebbe opportuno valutarne prima un’eventuale crescita.

 

(Claudio Perlini)