Il Napoli si affaccia all’apertura ufficiale del mercato con due pensieri in testa: trovare il vice Cavani di cui tanto si è parlato nella prima parte di stagione e sostituire Paolo Cannavaro con un difensore centrale che sia in grado di impostare l’azione e sia abituato alla difesa a tre, marchio di fabbrica di Walter Mazzarri. Due operazioni che non si preannunciano semplici: i partenopei sono in piena corsa per il terzo posto anche ammettendo che i due punti di penalizzazione siano confermati al terzo grado del processo, e la rosa è di qualità. C’è bisogno di elementi di spessore, che non siano delle semplici seconde linee ma possano dare una mano concreta alla squadra quando si entrerà nel vivo e si tornerà a giocare in Europa (il Napoli è atteso alla sfida contro il Viktoria Plzen nei sedicesimi di finale di Europa League). De Laurentiis e Bigon però potrebbero risolvere entrambi i problemi rivolgendosi a una sola squadra: il Siena. Oggi il presidente Massimo Mezzaroma è intervenuto a Radio Kiss Kiss e ha parlato di due giocatori della squadra toscana che piacciono molto ai partenopei: si tratta di Emanuele Calaiò e di Neto, il difensore centrale portoghese che alla sua prima esperienza in Italia ha stupito tutti. Il discorso, come ha detto anche il presidente, è complesso: al Siena, non è un mistero, piace molto Bruno Uvini, il brasiliano che il Napoli ha acquistato la scorsa estate. Su di lui c’erano anche i bianconeri: siccome il difensore al San Paolo non ha trovato spazio, il giocatore potrebbe lasciare temporaneamente la squadra di Mazzarri e accasarsi altrove. Il Napoli preferirebbe farlo giocare in Italia per tenerlo più monitorato: il Siena può rappresentare una situazione utile ai partenopei, anche se qualche mese fa i toscani non erano molto propensi all’idea del prestito. Ora però qualcosa potrebbe cambiare: proprio Neto e Calaiò potrebbero essere la chiave per l’approdo anche a titolo definitivo di Uvini all’Arena Montepaschi. Il Napoli naturalmente sarebbe ben interessato: se avesse la certezza di ottenere in cambio Neto, l’operazione si potrebbe chiudere e il portoghese sarebbe un ideale sostituto di Cannavaro. Le due trattative, quella per Neto e quella per Calaiò, sarebbero comunque separate, questa è la sensazione. A proposito di Neto, ecco le parole di Mazzaroma: “Il Napoli è fortemente interessato, e il discorso è all’interno di un affare molto più complesso. Senza entrare nello specifico, l’importante adesso è sedersi a tavolino per vedere se ci saranno le compatibilità economiche e tecniche”. Un’apertura interessante del presidente del Siena, che in pratica fa capire che uno scambio si può mettere in piedi. Oltre a Uvini, nel discorso potrebbe rientrare anche Edu Vargas, altro giocatore sul piede di partenza e che potrebbe fare molto comodo all’attacco del Siena. Soprattutto se dovesse partire Calaiò:
“Per noi Emanuele è fondamentale, anche se sappiamo che per motivi di carriera e familiari è molto legato a Napoli”, ha detto al proposito Mezzaroma. “Certamente per privarci di lui dobbiamo chiedere uno sforzo al Napoli, bisogna parlarne concretamente. Per ora ci sono state solo schermaglie, nei prossimi giorni parlerò con De Laurentiis per capire se ci sia la possibilità di far andare Calaiò a Napoli”. Insomma: si profila un doppio scambio. Neto e Calaiò a Napoli in cambio di Uvini e Vargas. I partenopei otterrebbero in un solo colpo i due giocatori che cercavano, ovvero il vice Cavani ideale perchè conosce l’ambiente e ha esperienza in serie A; e il difensore centrale che dovrà tappare la falla, per caratteristiche tecniche Neto sembra adatto a questo ruolo. Il Siena si ritroverebbe in casa due giocatori che in una big del calcio italiano non hanno trovato spazio ma che sono in possesso delle qualità giuste per dare una mano alla squadra toscana nella lunga corsa verso la salvezza. Un affare che si farà? Lo scopriremo nei prossimi giorni, ma segnali di apertura ce ne sono.