Il Napoli ha due obiettivi per questo scorcio di mercato invernale: individuare un vice Cavani e trovare un sostituto di Paolo Cannavaro – e in seconda battuta di Giuseppe Grava – visto che il capitano sarà assente per squalifica fino al termine della stagione, a meno che il secondo e il terzo grado del processo per il calcioscommesse non riservino qualche sorpresa positiva. Forse, a ben guardare, quello che più preoccupa Mazzarri è il reparto difensivo: finora il Napoli è andato comunque bene anche senza un bomber di riserva, potendo comunque contare sull’apporto di Insigne e Pandev o sull’avanzamento di Hamsik. Certo il Matador ha caratteristiche uniche, e quindi già il solo fatto di dovergli trovare un sostituto all’altezza richiede molti sforzi sul mercato, forse più di quanti il presidente De Laurentiis può sopportare. La difesa è un altro discorso, molto più delicato: Cannavaro era l’anima della linea arretrata partenopea, il centrale che guidava gli altri due compagni e faceva ripartire l’azione essendo il primo uomo adibito alla manovra. Senza di lui viene a mancare il cuore della retroguardia, e non sembrano esserci sostituti all’altezza nella rosa, detto che Fernandez per un motivo o per l’altro non convince in pieno Mazzarri e che nessun’altro, nemmeno Britos, è adatto a svolgere questo compito. Nomi alternativi sul mercato ci sono: forse il più indicato è Davide Astori, ma costa tanto (almeno 13 milioni di euro) e anche la crisi finanziaria del Cagliari potrebbe non essere sufficiente, visto che Cellino dovrà sì fare cassa ma senza svendere i suoi gioielli. Restano in piedi altre candidature: quella di Neto per esempio. Il portoghese del Siena ha stupito tutti al suo primo anno in serie A e sembra già pronto per fare il suo esordio in una big del nostro campionato. Con il presidente toscano Mezzaroma ci sono buoni rapporti e tramite altre operazioni l’affare si potrebbe chiudere. Carlo Nesti, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha affrontato il tema del sostituto di Cannavaro: “Il Napoli ha un problema non solo derivante dalla squalifica di Cannavaro e Grava; in vista dell’immediato futuro bisogna considerare già perso Campagnaro, che a parametro zero vestirà la maglia dell’Inter dal prossimo giugno. Quella dell’argentino è una grossa perdita: pur essendo un giocatore di 32 anni è ancora integro fisicamente, è uno dei migliori difensori che ci sono nel campionato italiano. Quindi le pedine che si vanno a perdere sono tre, non solo due”. Discorso da condividere, perchè il Napoli ha imbastito un progetto e Campagnaro è sempre stato un perno della squadra allestita da Mazzarri: anche in vista della prossima stagione bisognerà correre ai ripari. Con chi? Nesti ha in mente dei nomi: “Andreolli, Benatia, senza dimenticarsi di Silvestre e Zaccardo”. Un discorso a parte merita il nome di Rolando:
“Si parla da tanto tempo di questo giocatore e non se ne è mai fatto nulla, per cui mi attengo alla serie A”. Il giocatore che però potrebbe fare più comodo al Napoli è, anche secondo Carlo Nesti, Neto: “E’ sicuramente una sorpresa positiva nel nostro campionato, considerato che gioca in una squadra piccola”. Stando alle ultime, il giocatore potrebbe davvero arrivare al San Paolo, magari attraverso uno scambio che preveda la partenza di Bruno Uvini, che a Napoli non ha trovato spazio, direzione Toscana. Saranno comunque giorni importanti per i partenopei, che inseguono il sogno di tornare a giocare in Champions League.
(Claudio Franceschini)