Se ne va con il pallone sottobraccio Edinson Cavani al termine della sfida fra Napoli e Roma giocatasi ieri sera. Come nella più classica delle tradizioni calcistiche, il Matador si è portato a casa la sfera che per ben tre volte ha mandato in rete, naturalmente nella porta giallorossa. L’ennesima prova superlativa dell’attaccante della nazionale uruguagia, leader indiscusso della compagine partenopea, giocatore basilare da cui ripartire in questo 2013 per provare a conquistare qualcosa che sembra sempre possibile ma che poi, inspiegabilmente, si allontana. Sono 25 i gol di Cavani in 23 partite stagionali, 16 in 16 di campionato: numeri mostruosi per il capocannoniere della serie A. Con una Juventus che perde in casa e un’Inter che rallenta, il sogno scudetto pare essere alla portata di mano e lo sa benissimo anche Aurelio De Laurentiis. Il numero uno del club campano ha anche un altro sogno nel cassetto, quasi proibito, che ieri ha esternato nell’euforia generale dopo il 4 a 1 sulla banda di Zeman: “I numeri dicono che ho fatto bene a rifiutare i 55 milioni per Edi – esprime raggiante il presidente azzurro – ma se arriva qualcuno che paga la clausola sarà Cavani a decidere che fare. Se arrivano i russi magari resta, se arrivano Barcellona o Real Madrid magari un pensierino ce lo fa. Il mio sogno? Balotelli accanto a Cavani nel nostro attacco”. E chi lo sa che a breve il clamoroso sogno del patron del Napoli non possa trasformarsi in qualcosa di realmente concreto? Le indiscrezioni che giungono da Manchester ogni giorno spingono verso il divorzio fra i Citizens e lo stesso Super Mario. Se è vero che da una parte c’è il Milan in prima fila per accogliere il giovane attaccante della nazionale italiana, è vero anche che Balotelli, in un passato non troppo lontano, ha mandato spesso e volentieri messaggi d’amore alla città campana, che più volte ha visitato rimanendo ammaliato soprattutto per il calore dei tifosi. Serviranno tanti denari per portare a termine un’operazione di tale tipo ed è logico pensare che se mai De Laurentiis volesse acquistare l’ex attaccante dell’Inter dovrebbe prima cedere Cavani al miglior offerente. Ma il calciomercato ci insegna che la realtà supera spesso e volentieri la fantasia e non va dimenticato il fatto che il Napoli ha in cassaforte i 30 milioni di euro recentemente incassati dalla partenza di Ezequiel Lavezzi destinazione Paris Saint Germain, e che i partenopei di fatto non hanno ancora reinvestito.
Una qualificazione alla prossima Champions League o magari la vittoria dello scudetto potrebbe indurre il presidente del Napoli a fare uno sforzo in più e a tentare il colpo impossibile, e lo stesso Cavani potrebbe indurre Cavani a rimanere a Napoli nonostante le super offerte che eventualmente dovessero arrivare al San Paolo.