Negli ultimi giorni è tornato a circolare in casa Napoli il nome di Fredy Guarin. Il centrocampista dell’Inter e della nazionale colombiana è stato il protagonista delle ultime vicende nerazzurre, dopo le recenti polemiche post-Inter-Fiorentina, durante la quale lo stesso nerazzurro è inveito contro il pubblico che l’ha imbeccato al momento della sostituzione. Un “fattaccio” che aveva riattualizzato i rumors di mercato della scorsa estate. Non va infatti dimenticato come Guarin sia stato uno dei protagonisti della finestra estiva, giocatore accostato a diverse società fra cui il Tottenham e il Napoli. L’idea delle ultime ore era quella di dare vita ad uno scambio fra Behrami (pupillo di Mazzarri) e appunto Guarin, ma tale notizia è stata smentita seccamente dall’agente dello stesso ex Porto: «Con me non ha parlato nessuno, nessuno mi ha detto nulla del Napoli – le parole pronunciate da Marcelo Ferreyra ai microfoni di Calciomercato.it – Mazzarri apprezza Fredy e l’unico pensiero del mio assistito è quello di continuare ad allenarsi bene per vincere in nerazzurro e lottare per obiettivi importanti».
Niente da fare quindi per Guarin al Napoli anche se la sensazione circolante è che il colombiano possa realmente lasciare San Siro, se non già a gennaio durante il prossimo mercato estivo del 2014. In attesa di novità da questo fronte, in casa Napoli si pensa al futuro di Bruno Uvini, giovane difensore brasiliano classe 1991 che ha trovato poco spazio fra le fila partenopee. Il verdeoro è la quinta scelta di Rafa Benitez nonostante il manager spagnolo abbia convinto il giocatore in estate a rimanere a Castelvolturno. Stando a quanto raccolto dai colleghi di Tmw a gennaio l’ex San Paolo potrebbe lasciare il Napoli per tornare in patria. L’idea dei manager partenopei è di ripetere l’operazione Vargas-Gremio, cedendo Uvini ad una società brasiliana che possa dargli spazio, farlo tornare quello di un tempo, e nel contempo rivalorizzarlo. Uvini potrebbe così essere girato in prestito secco o con diritto di riscatto ,da gennaio a giugno, e poi in estate il tutto verrà ridiscusso alla luce di quanto fatto negli ultimi sei mesi dallo stesso giocatore.
Interessante retroscena emerso nelle ultime ore riguardante Edinson Cavani. In vena di confessioni, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare della trattativa di cessione che ha poi portato il Matador al Paris Saint Germain. A quanto pare però, i parigini non erano gli unici sulle tracce del nazionale celeste: «Per Cavani ho incontrato il Manchester City a Roma – le parole del presidente partenopeo ai microfoni di Sky Sport – ma la loro offerta era di 35 milioni e così non ho accettato. Se dovevo salutare Cavani, avevo bisogno dei soldi per comprare un altro campione». Alla fine è arrivato lo sceicco del PSG che con un assegno da capogiro da circa 62 milioni di euro, la nota vecchia clausola rescissoria, ha imbarcato Cavani su un volo di sola andata Napoli-Parigi.
Altro argomento di discussione ce lo fornisce il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, che ieri sera, a margine della sfida di Champions League contro l’Arsenal (vinta dai Gunners per 2 a 0), ha parlato del portiere Pepe Reina. Il ds azzurro ha rilasciato delle dichiarazioni un po’ a sorpresa: «Reina è in prestito secco, a fine anno tornerà al Liverpool. Nella vita si può ridiscutere tutto, ma ad oggi Reina è un calciatore del Liverpool». Parole che sorprendono, alla luce in particolare delle dichiarazioni dello stesso estremo difensore spagnolo di pochi giorni fa, che aveva affermato di trovarsi molto bene a Napoli e di volerci rimanere a lungo. La società campana, non va dimenticato, ha acquistato di recente anche Rafael, giovane portiere brasiliano ex Santos, e di conseguenza al San Paolo potrebbero decidere di puntare sul talentuoso verdeoro che nelle prossime settimane proverà a carpire i trucchi del compagno di reparto più esperto. Tra l’altro per Reina non smettono di circolare le voci di mercato che vogliono lo stesso spagnolo pronto a vestire la casacca del Barcellona per la stagione 2014-2015.