Oggi non è un giorno qualunque per il mondo del calcio, e soprattutto per Napoli. Oggi infatti è il compleanno di Diego Armando Maradona, che è nato a Buenos Aires il 30 ottobre 1960. Inutile ripercorrere qui le tappe di una carriera e di una vita a dir poco inimitabili, nel bene (in campo) e purtroppo spesso nel male fuori. Di certo tutto quello che riguarda il Pibe de Oro fa ancora oggi notizia, come ha dimostrato il suo recente viaggio in Italia, polemiche sulle tasse comprese. A Napoli, poi, l’amore per l’eroe dei due scudetti è ancora senza limiti, come ricorda anche il profilo Twitter ufficiale della società partenopea che, nel fare gli auguri a Maradona, ricorda che “il 30 ottobre è sempre un giorno speciale. Auguri a una leggenda del calcio”. Sempre tramite il popolare social network sono arrivati anche gli auguri da parte del presidente della società partenopea. Aurelio De Laurentiis ha infatti scritto: “Tanti auguri Diego. Sono 53 anni di storia importante. Ne verranno altri altrettanto esaltanti”, e pazienza se recentemente Maradona ha dichiarato che il presidente non lo vuole nel Napoli attuale. Ma di certo la polemica è molto più dura fra Diego e la politica del calcio, a partire dal presidente della Fifa Sepp Blatter. Nonostante ciò, anche il dirigente svizzero ha fatto gli auguri di buon compleanno all’argentino, tanto per cambiare ancora una volta su Twitter, con una frase metà in inglese e metà in spagnolo che ricorda in modo speciale la vittoria nel Mondiale Under 20 del 1979, inizio della leggenda del Pibe de Oro. Gli auguri più sinceri e sentiti sono però sicuramente quelli che arrivano dalle sue due “patrie”, cioè Napoli e l’Argentina. Qui nessuno potrà mai dimenticare i due scudetti, gli unici finora della storia della società napoletana, oppure il Mondiale 1986 vinto praticamente da solo alla guida di una Seleccion che globalmente non era tra le più forti di sempre.