Eduardo Vargas è tornato al centro delle vicende di mercato. Il gioiello della nazionale cilena, classe 1989, è sbarcato a gennaio di quest’anno fra le file del Gremio, e in Brasile è tornato ai livelli di un tempo. A Napoli il giovane sudamericano, soprannominato Turboman per la sua velocità e il suo dribbling fulmineo si era un po’ perso per strada, ma nella terra verdeoro, forse sentendo l’aria di casa, è tornato a giocare ad alti livelli. Ora la dirigenza campana dovrà decidere il da farsi visto che al 31 dicembre prossimo scadrà l’accordo con la società di Porto Alegre. Il Gremio vorrebbe naturalmente trattenere con se il talento di Santiago ma nel contempo non mancano le squadre a lui interessate. E’ delle ultime ore infatti la notizia che vede il per trattare appunto con il Napoli il cartellino del giovane talento. I partenopei sono pronti a cedere al miglior offerente il ragazzo, a patto però che venga presentata un’offerta da almeno 10 milioni di euro, la stessa cifra investita due anni fa nell’ex Universidad de Chile.



Vargas piace anche ad altre squadre, a cominciare dai brasiliani del Santos, per arrivare fino ai portoghesi del Benfica. Tutte big che intendono assicurarsi la stella cilena, e naturalmente il Napoli gongola: una bell’asta non potrà che far lievitare il prezzo del cartellino dello stesso. Nel frattempo in quel di Castelvolturno non si perde di vista il giovane talento del Barcellona e della nazionale spagnola Marc Bartra. Il 22 enne della Cantera blaugrana ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 e in base a quanto riportato nelle ultime ore dai media iberici sono molte le società sulle sue tracce. Oltre a Inter e Fiorentina, in prima fila vi è anche il Napoli in cerca di un uomo da inserire al centro della difesa, possibilmente giovane e di qualità. Il ragazzo spagnolo vorrebbe proseguire la propria esperienza in Catalogna ma non disdegnerebbe affatto una nuova avventura nella vicina Italia.



Il noto osservatore Viviani, intervistato in esclusiva dalla redazione de IlSussidiario.net, consiglia due nomi a sorprese per il mercato Napoli: l’ex Real Madrid, Drenthe, e il centrale di difesa del Parma, Paletta.

Guadagna posizioni in casa Napoli, Daniel Agger. Stando alle indiscrezioni circolanti nelle ultime ore, il centrale di difesa del Liverpool sarebbe l’obiettivo prioritario del club partenopeo in vista della campagna acquisti di rafforzamento del prossimo mese di gennaio. Agger, che secondo alcune fonti avrebbe il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 (mentre per altre la scadenza è fissata al 2016), pare abbia già detto sì allo sbarco in Serie A al San Paolo, voglioso di ritrovare e riabbracciare il suo vecchio allenatore ai tempi dell’Anfield Road. Se tutto andrà per il verso giusto il club partenopeo dovrebbe a breve annunciare il nuovo colpo, visto che le trattative con la società del Merseyside sono già iniziate e non sembrano esservi ostacoli particolari. Benitez voleva Skrtel ma alla fine ha deciso di virare sul nazionale della Danimarca, in disuso in quel di Liverpool, approfittando appunto del malumore dello stesso classe 1984.



Una volta ultimato il colpo Agger i dirigenti partenopei proveranno a piazzare capitan Paolo Cannavaro, che nonostante dichiarazioni di facciata sembra destinato all’addio al Napoli a breve. Il giocatore piace a Milan, Inter e non solo e una soluzione che vada bene a tutte le parti coinvolte si troverà sicuramente. I dirigenti azzurri tenteranno poi di rafforzare il centrocampo e il nome più caldo continua ad essere quello di Maxime Gonalons, centrocampista centrale del Lione e nazionale francese. Dopo sei mesi di corteggiamenti il direttore sportivo Riccardo Bigon è pronto ad alzare la posta in gioco, partendo da una base monetaria di 13 milioni di euro, magari per un prestito semestrale con diritto di riscatto. Al giocatore, invece, proposto un contratto da cinque anni a due milioni di euro netti annui. Benitez stravede per il 24enne transalpino ed avrebbe dato mandato alla propria dirigenza di acquistare un centrocampista abile sia in fase di interdizione quanto di impostazione.