La sfida conclusiva di questa giornata di serie a vede il Napoli ritrovare un’importante vittoria dopo tre sconfitte consecutive sotto il segno di Higuain. La Lazio esce sconfitta ma non senza aver creato problemi ai partenopei, soprattutto nel primo tempo. Napoli che ora è terzo a sei punti dalla capolista Juventus, mentre la Lazio prosegue l’incubo con una vittoria nelle ultime nove giornate.
Partita divertente fin da subito con Candreva che va vicino al gol. Poi è il Napoli a trovare il vantaggio con Higuan, ma i padroni di casa trovano subito il pareggio nell’azione successiva grazie ad un autogol di Behrami. Il secondo tempo è ancora più scintillante, i partenopei trovano il vantaggio con Pandev che trova il guizzo in area su sponda di Maggio. Poi il Pipita trova la doppietta personale, ma il giovane Keita, appena entrato riapre la gara con un gran gol. Alla fine però prevale il Napoli che chiude il match con Callejon che insacca con un bel diagonale servito da Mertens.
I ragazzi di Petkovic entrano in campo grintosi, creando difficoltà ai partenopei. Subiscono gol ma si riprendono subito. Poi però si iniziano a vedere tutte le difficoltà difensive dei padroni di casa, che perdono sempre i tagli di Higuain e Callejon. Unica nota positiva è il giovane Keita che si conferma una grande promessa per il futuro, segnando un gran gol.
Fatica un po’ a carburare, poi, con qualche accorgimento di Benitez, ritrova l’equilibrio. Piano piano trova i giusti spazi coi tagli continui di Higuain, che finalmente ritrova il gol, e Callejon. Vittoria meritata grazie al carattere all’intensità messa in campo, oltre che ai meriti di Higuain che stasera ha fatto la differenza.
All’Olimpico va in scena l’atto conclusivo della quattordicesima giornata in questo straordinario Monday Night. La Lazio prova a sconfiggere i partenopei che vengono da una brutta sconfitta in Champions contro il Borussia Dortmund. La partita è da subito divertente, con continui cambi di fronte. I padroni di casa cominciano meglio con Candreva che va vicino al gol saltando in rientro Armero e calciando di sinistro di poco fuori sul secondo palo. Benitez, vedendo i suoi in difficoltà, scambia di posizione Insigne con Callejon, con il primo che si sposta a sinistra. Da lì il Napoli ritrova il proprio equilibrio e inizia a trovare buoni spazi. Infatti al 24° c’è una bella verticalizzazione per Higuain che si lancia verso la porta, contiene l’intervento di Ciani e in diagonale batte Marchetti. Ma ai laziali basta un solo minuto per trovare il pareggio. Rapido cambio di fronte con Hernanes che apre a destra per Candreva, l’esterno mette in mezzo e su un rimpallo Behrami butta il pallone nella propria porta. Poi è il Napoli ad andare vicino al raddoppio con Insigne che prova il diagonale, sulla respinta di Marchetti Higuain gonfia la rete ma viene fermato in fuorigioco. A fine primo tempo invece Candreva recupera su un ingenuo Armero e si avvia verso la porta. Il diagonale da posizione defilata finisce di poco fuori. E’ lui il più pericoloso dei laziali con le continue accelerazioni da destra. Armero dalla sua parte non capisce più niente, subendo i continui dribbling dell’esterno. PEGGIORE LAZIO Perea 5,5: L’attaccante fa buoni movimenti poi però è lasciato troppo solo. Il Pipita ritrova il gol con un bel movimento e battendo Marchetti in diagonale. Poi gli viene annullato il raddoppio in fuorigioco dubbio. Il centrale di centrocampo gioca di cuore come al solito, ma a volte serve anche la testa.
Lazio
Non fa errori colossali, forse sul primo gol di Higuain poteva fare qualcosa di più.
Soffre in qualche occasioni gli affondi di Insigne e spinge troppo poco.
Il centrale è troppo in difficoltà nello scontro con Higuain. Non riesce mai a prenderlo, troppi gli spazi concessi alla punta argentina che può così infilare la doppietta personale.
Anche il difensore albanese soffre gli inserimenti dei vari Pandev, Callejon e Higuain. Sul 3 a 1 perde completamente di vista il Pipita.
Prova a spingere sulla sinistra con costanza ma non riesce mai ad essere davvero efficace.
I milioni spesi per il suo arrivo sembrano sprecati. Non riesce a fare il lavoro di interdizione ed è troppo macchinoso nell’impostazione. (Onazi s.v.)
L’esterno destro è il migliore dei suoi. Spesso pericoloso con le sue accelerazioni che bruciano il colombiano Armero. Sfortunato al 6°minuto del primo tempo quando sfiora il gol di poco dopo aver saltato Armero con una bella finta.
Come Biglia, schierato in mezzo al campo, non riesce ad essere incisivo. Recupera pochi pallone e si vede poco per tutta la partita fino alla sostituzione. (Floccari 5: Dovrebbe far avanzare la squadra, ma non si vede quasi mai.)
Il brasiliano prova ad essere pericoloso con le sue accelerazioni, soprattutto nel secondo tempo, ma è ancora troppo poco per essere decisivo.
Non è più il ragazzo che spingeva su e giù sulla fascia, adesso si limita a qualche scatto e quando ha la possibilità di segnare calcia in bocca a Reina. (Keita 7 (il migliore): E’ incredibile questo ragazzo di 18 anni, entra e prova a riaprire la partita con un gol impressionante. Aggira la difesa partenopea e infila Reina con un bel destro, sarà di sicuro un giocatore su cui puntare nel futuro.)
Il giovane attaccante colombiano fa una partita di sacrificio, provando a far salire la squadra con le sue sponde. Poi però viene abbandonato dai suoi compagni che non gli concedono palloni pericolosi.
(Federico Montanaro)
Napoli
Non fa né miracoli né papere. Buone alcune uscite in presa aerea sui cross di Candreva.
Forse Benitez può contare su un ritrovato Maggio. Spinge parecchio a destra e serve anche l’assist a Pandev per il gol del vantaggio con una bella sponda di testa sul cross di Higuain. Copre bene anche dietro.
Non ha molto da fare durante il match. Soffre inizialmente la fisicità di Perea, poi però riesce a ingabbiarlo senza troppe difficoltà.
Copre bene in difesa, ma pecca ancora in fase di impostazione.
Il terzino colombiano soffre dall’inizio alla fine le accelerazioni di Candreva che lo salta ripetutamente. In questo momento non è adeguato in quella posizione, ha avuto una pesante involuzione rispetto a due anni fa.
Lo svizzero sbaglia un po’ troppi passaggi questa sera. Prova a segnare con il tiro dalla distanza, ma ha bisogno di raddrizzare la mira se vuole far girare meglio il suo Napoli.
Solita partita di corsa e intensità. Recupera parecchi palloni, peccato per l’errore che ha causato il momentaneo pareggio biancoceleste.
Si sacrifica molto inseguendo gli avversari e recuperando palloni importanti. La sua fatica alla viene premiata grazie all’assist di Mertens che lo manda in porta e lui trafigge con un bel diagonale Marchetti. (Bariti s.v.)
Qualche buono spunto per il napoletano, come la conclusione in diagonale parata da Marchetti. Poi scompare dal gioco e sbagli qualche calcio piazzato di troppo.
L’ex laziale gioca un primo tempo evanescente. Poi nella ripresa si ritrova e manda in vantaggio la sua squadra con un bel guizzo in mezzo all’area. Poi serve un bellissimo assist per il taglio di Higuain che festeggia la doppietta personale. Bel bottino alla sua trecentesima partita in serie A. (Dzemaili s.v.)
Il Pipita non segnava dal 6 novembre con il Marsiglia, ma stasera ne fa due alla Lazio. Indispensabili i suoi continui movimenti in profondità che mettono in crisi i due centrali biancocelesti. Con la doppietta personale regala a Benitez la vittoria e festeggia personalmente il decimo gol stagionale in questo campionato. (Mertens 6,5: Il belga entra e fa in tempo a regalare un bell’assist a Callejon dopo aver rubato palla a un ingenuo Cana).
(Federico Montanaro)
Il tabellino
Marcatori: 24’pt Higuain (N), 26’pt Behrami aut. (L), 5’st Pandev (N), 27’st Higuain (N), 42’st Keita (L), 46’st Callejon (N)
Marchetti; Konko, Ciani, Cana, Radu; Gonzalez (dal 17’ s.t. Floccari), Biglia (dal 37’ s.t. Onazi), Hernanes; Candreva, Perea, Lulic (dal 25’ s.t. Keita) (Berisha, Strakosha, Novaretti, Cavanda, Pereirinha, Dias, Ledesma, Ederson, Anderson). Allenatore: Petkovic.
Reina; Maggio, Albiol, Britos, Armero; Behrami, Inler; Insigne, Pandev (dal 29’ s.t. Dzemaili), Callejon (dal 48’ s.t. Bariti); Higuain (dal 40’ s.t. Mertens) (Rafael, Colombo, Reveillere, Cannavaro, Uvini, Fernandez, Radosevic, D.Zapata). Allenatore: Benitez.
Arbitro: Bergonzi (sez.Genova)
Ammoniti: Ciani e Radu (L), Britos e Armero (N) per gioco scorretto.