La partita della verità. Così si presenta Udinese-Napoli, in programma stasera allo stadio “Friuli” alle 19,00. Dopo il successo della Juventus sul Siena, per la formazione allenata da Walter Mazzarri i punti di distacco sono saliti a 7. 58 i punti dei bianconeri, 51 quelli degli azzurri. L’Udinese ne ha 36. Sarà importante presentarsi allo scontro diretto di venerdì prossimo al “San Paolo” con il minor distacco possibile, e un successo sarà obbligato per il Napoli. Ma vincere a Udine, dove hanno perso Milan, Inter e Fiorentina, non sarà certo facile. Anche nell’ultima apparizione casalinga contro la Sampdoria, (quella di Europa League fa meno testo) il Napoli non è sembrato essere in grande forma.  L’Udinese nel girone di ritorno ha cambiato marcia, tornando in una posizione di classifica più tranquilla. Udinese-Napoli si presenta una partita aperta ad ogni esito, anche se il Napoli ha un solo risultato a disposizione. Ci penserà nuovamente SuperCavani, a secco da un mese? Per parlare di questo match abbiamo sentito Ciro Venerato, uno dei maggiori esperti delle vicende del Napoli. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.



Udinese–Napoli: che partita sarà? Prevedo una partita difficile, combattuta, perchè l’Udinese è una buona squadra che ha sempre messo in difficoltà il Napoli. Nelle ultime 4 trasferte per gli azzurri ci sono state 2 sconfitte e 2 pareggi. Alla guida dei friulani c’è uno dei migliori allenatori italiani, Francesco Guidolin: sicuramente meritava di allenare una grande per il suo valore tecnico, per la sua competenza, per la sua preparazione. Lui, Conte e Mazzarri sono i tre allenatori migliori italiani. Non sarà una partita facile, perchè l’Udinese sa giocare molto bene in casa.



Per la squadra di Mazzarri servirà in ogni caso un solo risultato, la vittoria… Il Napoli ha buttato via due punti al San Paolo contro la Sampdoria. Vincere a Udine non sarà certamente facile, per questo credo che un risultato di parità non sarebbe da buttar via. In fondo si arriverebbe allo scontro diretto con la Juventus con sei punti di svantaggio: poi se il Napoli vincesse diventerebbero tre. Nel calcio tutto è possibile, e pur considerando la Juve la squadra più forte del campionato, va detto che l’impegno della Champions potrebbe condizionarla, quindi lo scudetto per la squadra di Mazzarri non sarebbe una cosa impossibile.



L’Udinese in casa ha già fatto vittime eccellenti: Fiorentina, Inter, Milan… Questo è vero e le sue vittorie contro Roma, Inter, Milan stanno ad indicare la sua forza casalinga. Dovrà essere un Napoli concentrato, motivato, pronto ad affrontare questa partita, a credere di poter portare a casa i tre punti, insomma non un Napoli arrendevole.

Chi fermerà Di Natale? Lui potrebbe rappresentare un problema, come anche lo stesso Muriel, un giocatore che piace molto a Mazzarri. Credo però che la coppia difensiva del Napoli, formata da Cannavaro e Campagnaro, possa essere abbastanza efficace per fermare Di Natale.

Partita che si giocherà più sul piano tecnico o sul piano fisico?

Su tutti i due fronti, perchè ci vorrà un grande dispendio di energie fisiche, ma anche a livello individuale i gesti tecnici dei vari giocatori dovranno essere importanti. Non basterà comunque la classe, il talento per poter vincere questa partita e conteranno molto i vari duelli tra i giocatori delle due squadre.

In particolare Cavani e Hamsik sembrano di un altro pianeta nel Napoli… Loro due sono i giocatori più forti del Napoli, poi ci sono 3-4 giocatori di buon livello e poi tutti gli altri. Credo che il Napoli dovrebbe fare qualcosa di più, per rinforzare la rosa della squadra. De Laurentiis però mi sembra un presidente che guarda giustamente al fair play finianziario, al bilancio, tifoso ma non tantissimo, non capace di quegli interventi sul mercato che sarebbero necessari per rinforzare ancora di più il Napoli. E’ quasi diviso tra un anima napoletana e una svizzera. Non è  come Ferlaino, che era capace di alcune pazzie per il suo amore per il Napoli. 

E i meriti di questi risultati del Napoli a chi vanno quindi attribuiti? E’ Mazzarri l’artefice dei successi del Napoli. Ha costruito lui fino in fondo questa squadra. Del resto nella sua carriera ha sempre fatto bene, come dimostra la stagione con la Reggina, la sua impresa più bella. Credo che la Juve vincerà lo scudetto, ma se fosse il Napoli a vincerlo l’80% dei meriti andrebbero a Mazzarri. Spero solo che il tecnico livornese rinnovi il contratto a fine stagione, anche se certamente le offerte da club prestigiosi non gli mancano.

Il suo pronostico su Udinese–Napoli? Non faccio pronostici, sono scaramantico.

Un commento su Maradona possibile allenatore del Napoli… Voglio molto bene a Maradona per tutto quello che ha fatto per il Napoli, ma lo vedrei nel ruolo di ambasciatore, di uomo immagine di questo club. Non mi sembra in grado di svolgere la carriera di allenatore in Italia. E mi tengo stretto un tecnico come Mazzarri, a cui farei anche un contratto a vita.

 

(Franco Vittadini)