0-0 allo stadio Friuli tra Udinese e Napoli, nel primo dei due posticipi del lunedì per la ventiseiesima giornata di campionato. Partita senza gol e con poche e emozioni, ma non per questo soporifera. Il Napoli ha provato ad attaccate dall’inizio alla fine, mentre l’Udinese ha impostato una partita di contenimento, volta soprattutto a bloccare le fonti di gioco avversarie. Soprattutto Marek Hamsik, marcato a uomo dal brasiliano Allan, e dai mastini Roberto Pereyra e Badu quando si spostava per liberarsi. Marekiaro è stato il giocatore che ha effettuato più passaggi riusciti di tutti, 54, ma raramente è riuscito ad incidere con questi tocchi a buon fine. Lo slovacco ha avuto anche le due migliori occasioni a favore del Napoli, ma prima un’ottima parata del portiere Padelli, e poi un pò di imprecisione gli hanno impedito di trovare il gol liberatorio. Il Napoli non è riuscito a penetrare nell’area dell’Udinese, sorvegliata bene dai difensori e protetta dai cinque centrocampisti, che d’altra parte non hanno potuto rifornire l’attacco. Per questo l’Udinese è risultata poco presente in attacco: l’indice di pericolosità finale dei friulani è del 27,6%. Non che quello del Napoli sia granché: il 37,4% spiega bene le difficoltà che i partenopei hanno trovato nel creare occasioni da gol nitide. Le due squadre hanno effettuato 8 conclusioni ciascuna: l’Udinese ne ha indirizzata una sola in porta, il Napoli 2. 4-3 per i friulani il conto dei corner, mentre il possesso palla vede una leggera supremazia del Napoli, che specie nel secondo tempo ha manovrato di più il pallone alla ricerca del varco giusto, raggiungendo il 54% contro il 46% dell’Udinese. I partenopei raccolgono anche una maggiore supremazia territoriale, ovvero il tempo trascorso nella metacampo avversaria: 12’28” contro i 6’59” dei padroni di casa, quasi il doppio. Allan dell’Udinese è il giocatore che ha recuperato più palloni, 29, seguito dai difensori del Napoli Miguel Britos (27) e Hugo Campagnaro (25) e dal compagno e connazionale Danilo (19). Proprio Danilo può considerarsi il migliore in campo dell’Udinese, avendo respinto diversi palloni dalla sua area di rigore ed impostato molte delle azioni della sua squadra. Che ha rinunciato al proprio centrocampo in fase di impostazione, sacrificandolo al bloccaggio di quello del Napoli: tattica vincente visto il risultato finale. Con i suoi 5 tiri tentati, Antonio Di Natale è il giocatore che ha provato maggiormente la mia del gol, senza fortuna così come Cavani, che ha disputato una partita molto generosa ma ancora una volta non è riuscito a segnare (2 conclusioni per il Matador, al pari di Hamsik e Inler).
discesa di Mesto sulla fascia destra, bel cross a mezz’altezza che taglia l’area di rigore dell’Udinese ma nè Cavani in mezzo che Insigne sul secondo palo riescono a deviare il pallone, mancandolo di poco. Napoli al 36′: Britos imposta a sinistra, lancio profondo che trova lo scatto di Armero, cross immediato in mezzo ed incornata di Hamsik, che rimbalza davanti alla linea va viene respinta sulla sinistra da Padelli, molto bravo in tuffo. Udinese al 44′: Badu recupera e trova una bella palla profonda per Di Natale, che scatta sul centro sinistra, arriva al limite dell’area e conclude in corsa col mancino: alto di poco. Udinese al 51′: cross di Heurtaux dalla fascia destra, Di Natale prova il tiro al volo in area, il rimpallo porta la palla in zona-Pereyra, che da centro area la lascia rimbalzare ma calcia alto. Napoli al 53′: molto bella l’azione del Napoli. Inler scatena Cavani centralmente, il Matador supera la trequarti ed apre a sinistra per Insigne, cross di prima e Hamsik, smarcato a centro area, gira al volo col sinistro mandando il pallone fuori di poco.
Ecco alcune delle dichiarazioni di Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, rilasciate ai microfoni di Mediaset Premium al termine della partita contro il Napoli: “Non dobbiamo dimenticare mai l’umiltà. Il Napoli è una grande squadra quindi raccogliamo un punto meritato che ci dà morale e spinta. Non possiamo pensare sempre all’Europa, non ne ho mai parlato e non voglio. Finché rimaniamo nella fascia nobile della classifica dobbiamo concentrarci dulle squadre vicine in classifica. Non sempre possiamo ripeterci e abbiamo quella coscienza professionale per guardare la realtà delle cose. Essere virtualmente salvi a metà febbraio è motivo di soddisfazione. Oggi avevamo a centrocampo tre ragazzi del ’91 e uno del ’90, non è da tutti. Di fronte al Napoli sono contento del risultato e della prova“. Queste invece alcune delle parole di Walter Mazzarri, mister del Napoli, nel dopopartita di Sky: “Ho fatto i complimenti ai miei giocatori. Di solito mi agito quando le cose non vanno bene, ma oggi c’è poco da dire alla squadra che ha fatto una grandissima partita. Abbiamo pareggiato su un campo difficile dove hanno perso tutte e la Juventus ha fatto risultato dopo che l’Udinese è rimasta in dieci ad inizio gara. Io guardo la prestazione, ci sono dei momenti in cui ti va tutto storto, ma prima o poi la palla entrerà, poi magari se ci davano i due rigori che c’erano avremmo vinto. Ho chiesto ad Armero e mi ha detto che è stato sbilanciato, la linea fa parte dell’area e quello è calcio di rigore. Poi se vogliamo discutere di tutto…“.



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