E’ finalmente arrivato il grande giorno, quello in cui Napoli e Juventus, le due candidate principali allo scudetto, si sfideranno (alle 20,45) allo stadio San Paolo per l’anticipo della 27esima giornata di Serie A. Attualmente la squadra di Mazzarri ha 6 punti di distacco da quella allenata da Antonio Conte. 58 i punti dei bianconeri, 52 quelli degli azzurri. La Juventus arriva a quest’incontro sicuramente più in forma, più carica psicologicamente, non solo per il vantaggio che ha sul Napoli. Al di là della sconfitta di Roma è una Juventus tonica, dinamica, pronta a dare battaglia sempre, come ha testimoniato la trasferta di Champions League a Glasgow contro il Celtic. Il Napoli invece ultimamente sta facendo tanta fatica, ha pareggiato in casa contro la Sampdoria, ha pareggiato ad Udine, sempre per 0-0, è stata eliminata dall’Europa League. Al problema del gol si aggiunge quello personale di Cavani che sta attraversando un periodo difficile, non trova la via della rete da sei partite. Nelle 75 edizioni di Napoli-Juventus 26 sono state le vittorie dei padroni di casa, 27 i pareggi, 22 quelle degli ospiti. Per commentare questo match abbiamo sentito Beppe Savoldi, che ha giocato nel Napoli dal 1975 al 1979. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Napoli-Juventus, finalmente è arrivata la partita dell’anno… Così sembrerebbe, ma potrebbe anche capitare che non accada niente e tutta questa attesa venga vanificata. Forse proprio l’aspettativa per questa partita potrebbe essere controproducente e sul campo le due squadre potrebbero neutralizzarsi e giocare una partita di non grandi contenuti tecnici.



Gli azzurri sembrano attraversare un momento di crisi, come mai? E’ un momento di stanchezza quello dei partenopei: può sicuramente influire sui prossimi impegni così come ha impedito alla squadra di Mazzarri di avvicinare la Juventus in classifica.

Cosa sta succedendo invece a Cavani? Cavani non è lucido e quindi non riesce a segnare. Magari era meglio risparmiarlo in qualche partita di coppa per consentirgli di recuperare energie fisiche importanti; così l’attaccante uruguaiano sta pagando le conseguenze dei tanti impegni.

Per questa partita cosa servirà al Napoli? 

Tante, tante motivazioni; una voglia di vincere incredibile, che possa consentire al Napoli di dare oltre il 100% delle sue potenzialità. E poi la squadra dovrà saper approfittare della spinta del pubblico, che sarà molto importante per un incontro simile.



Mazzarri potrebbe essere decisivo con le sue scelte? Lui con le sue scelte tecniche e tattiche e la capacità e l’intelligenza di scegliere i cambi giusti potrebbe aiutare molto il Napoli nella conquista di un risultato positivo, cioè la vittoria che i giocatori in campo cercheranno con tutte le loro forze.

La Juventus potrebbe giocare rilassata per i 6 punti di vantaggio? No, la Juventus non gioca mai rilassata, ha sempre una spinta emotiva incredibile, va in campo per ottenere il massimo risultato, vuole sempre vincere e non fa mai calcoli.

Meglio Matri o Giovinco per questa partita? Direi che per un incontro del genere Giovinco è il giocatore ideale, è lui l’attaccante giusto per Napoli-Juventus, per le caratteristiche tecniche che ha. Può essere in grado di mettere in difficoltà la difesa partenopea.

Qual è il gol più bello che ha segnato alla Juventus, o almeno quello più importante? Mi viene in mente una rete che segnai in Coppa Italia e che ci consentì di passare il turno.

Il suo pronostico per Napoli-Juventus? Dico che finirà pari: 2-2 o 1-1.

 

(Franco Vittadini)