Sconfitta che rischia di essere pesantissima per il Napoli, che per la quinta volta consecutiva non trova i tre punti e addirittura si fa battere dal Chievo per la terza volta in cinque confronti al Bentegodi in serie A. Continua il momento nero dei partenopei, che sprofondano a nove punti dalla Juventus e adesso si devono guardare dal Milan che è distante appena due punti; il Chievo invece potrebbe aver trovato tre punti decisivi per la salvezza, giocando un ottimo primo tempo e resistendo al ritorno dell’avversario nella ripresa.



Partita non spettacolare. Demerito del Napoli, che da grande squadra qual era è diventata un insieme di giocatori che faticano a giocare insieme. Lo spettacolo ne risente, dato che gli errori individuali sono innumerevoli, e il possesso palla gestito dai partenopei è lento e sterile. Buona partita del Chievo, che gioca aggressivo nel primo tempo, e di rimessa nel secondo.



Corini imposta al meglio la partita, puntando sulla grande aggressività nella prima frazione. Una volta conquistato il doppio vantaggio, nella ripresa i clivensi lasciano il pallino agli avversari, e senza correre rischi accompagnano in porto una vittoria decisiva.

Orrenda prestazione del Napoli, che sbaglia sotto tutti i punti di vista. Il momentaccio di Cavani è sintomo di un periodo in cui tutto ruota storto. I giocatori sono insicuri anche nelle cose più semplici. Lo scudetto è perso, occhio alla Champions adesso…

Partita senza errori del direttore di gara. Corretto il rigore per Cavani, gestisce molto bene i momenti di tensione.



Puggioni, 8: nel primo tempo salva il risultato ancora in bilico con diversi interventi sicuri. Nel secondo si regala la soddisfazione del rigore parato. Uomo partita.

N. Frey, 6: dalla sua parte latita Insigne, che però non è in gran giornata. Lui amministra con calma. Dainelli, 6: partita di lotta, la spunta lui in quasi tutti i duelli. Peccato per la macchia del rigore, per sua fortuna sprecato da Cavani.

Andreolli, 6.5: buona prestazione, non bada ai preziosismi e quando c’è da andar giù duro, non si tira indietro.

Cesar, 6.5: gran partita del centrale, che zittisce un Cavani non certo in stato di grazia. Ma sminuire la sua prestazione sarebbe un errore.

Dramè, 7: gol fantasmagorico, a cui abbina tanta corsa sulla fascia, e un’ottima alternanza di fase offensiva e difensiva.

L. Rigoni, 6.5: partita di sostanza, si fa sentire a centrocampo anche se non salta all’occhio.

Hetemaj, 6: parte molto bene, poi pian piano perde smalto. Cofie, 6: meno incisivo del solito, oggi a lui spetta un ruolo di ordinanza.

Paloschi, 6.5: tantissima corsa: il suo è un ruolo decisivo, perchè non gioca da finalizzatore ma da primo difensore. Il suo pressing forsennato è importante nell’offuscare i playmaker avversari.

Thereau, 7: solita grande prestazione, tanto movimento a creare spazi, e uno splendido gol che impreziosisce la sua gara. Luciano, 6: dà una mano nel finale.

Pellissier, s.v.

Jokic, 6.5: ottimo impatto sulla gara: entra, e dalla sua parte non passa nessuno.

All. Corini, 7: partita eccellente dei suoi, che tornano alla vittoria decidendo le sorti del campionato. E lui, intanto, vede la salvezza.

De Sanctis, 5: periodaccio evidenziato dalla goffaggine con cui si fa sorprendere in occasione del raddoppio clivense.

Campagnaro, 5.5: meno pimpante del solito, sembra stanco e appannato.

Rolando, 4.5: esordio da dimenticare, nel primo tempo commette un sacco di errori regalando angoli e sprecando ripartenze. Nel secondo non sbaglia solo perchè il Chievo non attacca più. Doveva comandare la difesa, ma lo fa malissimo: Cannavaro torni subito!

Gamberini, 5: anche lui viene sommerso dalla grinta dei giocatori avversari, che arrivano sempre per primi sul pallone.

Maggio, 5.5: è tra i meno peggio, ma non è una scusante. Sbaglia due colpi di testa piuttosto facili, e non sembra aver più lo smalto per saltare l’uomo.

Behrami, 5: stavolta non spicca. Di solito è uno dei pochi a salvarsi, oggi anche lui sta sotto la sufficienza.

Inler, 5: non è più il giocatore che conoscevamo. Lento, impacciato, insicuro anche nelle cose più semplici.

Zuniga, 5: pochi spunti, poche accelerazioni. Non salta quasi mai l’uomo.

Hamsik, 5: la sua qualità gli impone di fare molto di più.

Insigne, 5.5: dinamico e veloce, sguscia tra gli avversari ma spesso tiene troppo la palla tra i piedi.

Cavani, 5: momentaccio. Sbaglia il rigore, si vede parare un tiro a botta sicura. Ma nel finale è l’unico a lottare, a testimoniare un carattere fuori dal comune.

Armero, 5.5: tanta corsa e tanti corss nel finale, gran parte dei quali imprecisi e frettolosi.

Pandev, 5: non ha più la lucidità di qualche mese fa. La latitanza iìnel tabellino ne è la controprova.

Dzemaili, 5: entra all’intervallo per rinvigorire il centrocampo. Lo fa, ma senza testa, solo con tanto istinto.

All. Mazzarri, 4: il suo Napoli si è fermato. E ora bisogna guardarsi alle spalle, perchè la lotta per l’Europa lo sta risucchiando in basso.

 

Marcatori: 12′ Dramé, 43′ Thereau

Puggioni; N. Frey, Andreolli, Cesar, Dainelli, Dramé (73′ Jokic); Cofie, L. Rigoni, P. Hetemaj; Paloschi (82′ Pellissier), Thereau (57′ Thereau). All. Corini

De Sanctis; Campagnaro, Rolando, Gamberini (46′ Dzemaili); Maggio, Behrami, Inler (57′ Armero), Zuniga (63′ Pandev); Hamsik; L. Insigne, Cavani. All. Mazzarri

Arbitro: Rocchi

Ammoniti: Andreolli (C), Dzemaili (P), Dainelli (C)