La partita fra Torino e Napoli si è conclusa con un incredibile risultato di 3-5 in favore dei partenopei. E’ stata una partita bellissima che non ha fatto mai distrarre gli spettatori, ma che anzi ha coinvolto con i molti goal della partita. Il Napoli trionfa grazie ai singoli in una partita equilibrata quasi perfettamente come dimostrano i dati sul possesso palla delle due squadre, 53% per i partenopei contro il 47% dei padroni di casa. Il merito del Napoli sta nelle occasioni da goal create con 15 tiri finali di questi 8 dentro lo specchio difeso da Gillet, il Toro invece ha concluso 9 volte centrando lo specchio in 3 occasioni; questo ci dice di come i granata nonostante fossero in casa abbiano impostato una partita difensiva, cercando di contenere i partenopei e poi provare a ripartire sfruttando come al solito la gamba dei giocatori d’attacco. Ventura però è stato tradito dalla scarsa vena dei suoi esterni (Cerci sottotono), mentre il Napoli ha trovato linfa preziosissima da un “outsidser” come Dzemaili, sostituto per una notte del connazionale Inler. Lo svizzero è quello che ci ha provato di più nella partita concludendo 4 volte e chiudendo la partita con un clamoroso 75% di conversione. Il Napoli oltre ai 5 goal realizzati ha avuto una protezione dell’area migliore con un 57% in confronto al 37% dei granata, nonostante un paio di sbavanture difensive di Britos, che rientrava oggi dopo la tremenda botta subita nel big match contro la Juventus. Alessandro Gazzi ha recuperato più palloni di tutti con un risultato di 24 finali; per quanto riguarda i passaggi riusciti Hamsik vince la sfida con 64 palloni arrivati a destinazione, come al solito lo slovacco è stato il vero isipratore occulto dei partenopei muovendosi molto bene tra le linee, anche se il suo apporto è stato inferiore ad altre uscite. Si è trattato di una partita pazzesca: al 74′ eravamo ancora sul risultato di 2-1 per il Napoli, poi nel giro di 26 minuti ci sono stati addirittura cinque gol. Nel primo tempo a dire il vero era successo poco: un’occasione d’oro fallita da Santana, la rete di Dzemaili, il pareggio di Barreto e poco altro. Il copione è stato stravolto nel secondo tempo: oltre alle sei reti il Napoli ha avuto l’opportunità di portarsi sul 3-1 quando l’arbitro ha concesso un calcio di rigore per un fallo evidente su Maggio, ma Hamsik si è fatto ipnotizzare da Gillet (secondo rigore sbagliato dai partenopei in tre giornate) e così il Torino con cuore e voglia è riuscito a portarsi addirittura in vantaggio, prima che il Napoli ribaltasse nuovamente e si prendesse i tre punti, che rappresentano la settima vittoria in trasferta della stagione. Per il Torino invece arriva il quinto stop tra le mura amiche.
Il primo di una bella serie. Grazie a uno schema provato in allenamento il pallone arriva basso e preciso fuori dall’area a Dzemaili che lascia partire un bolide che va a infilarsi sotto la traversa. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie a una mischia confusa il pallone in qualche maniera gli arriva fra i piedi e con il mancino batte Rosati. Zuniga trova un bel passaggio per hamsik che entra in area di rigore e appoggia all’indietro per Dzemiali.Lo svizzero con il piattone la mette a un soffio dal palo sinistro e batte Gillet che non può nulla. 74′ rig. JONATHAS: Su un cross da sinistra la palla finisce direttamente sul braccio di Cavani, che lo allarga inizialmente e poi cerca di ritrarlo ma tocca nettamente in maniera irregolare, favorendosi nel controllo e nell’uscita dall’area. L’arbitro indica il dischetto con Jonathas che rimane freddo e conclude alla grande nell’angolino destro, nonostante Rosati avesse intuito la direzione. Grande falcata di Cerci che guadagna metri in attacco per poi servire Meggiorini, il pallone arriva a Britos che è in anticipo netto ma il difensore partenopeo si addormenta controllando male e l’ex Bari interviene da dietro e scippa l’uruguayano, poi evita Rosati allargandosi sulla sinistra e con il mancino infila nella porta vuota. Azione fotocopia del secondo gol con Dzemaili che arriva a rimorchio da dietro durante la fase offensiva e stavolta con un esterno da fuori area beffa di nuovo Gillet, portandosi a casa il pallone. Punizione spettacolare del Matador che supera la barriera: il tiro con il destro sorprende Gillet sul palo della barriera, forse il belga si attendeva la conclusione di Pandev (la posizione era più favorevole a un mancino) ma il tiro è comunque precisissimo. Gol che ammazza la partita. Il Napoli riparte, Armero riceve palla sulla sinistra e viaggia sulla corsia, poi alza la testa e pennella un cross dentro l’area. Cavani fa il movimento dietro a Rodriguez e poi improvvisamente sbuca davanti tagliando sul primo palo, il colpo di testa è preciso sul secondo palo dove Gillet non può arrivare. Gol numero 22 in campionato per il Matador, il quarto in due partite dopo un digiuno di sei gare.
 Il primo a presentarsi in sala stampa è stato l’allenatore del Torino Giampiero Ventura che è intervenuto così ai microfoni di Mediaset Premium: “E’ accaduto anche a Parma, avevamo dominato la partita e poi abbiamo regalato la partita, lo stesso è accaduto stasera, ma oggi avevamo di fronte una squadra più forte, essere in vantaggio 3-2 a 10 minuti dalla fine era già tanto. La crescita passa anche da queste esperienze, la reazione è stata positiva, dovevamo però prendere le giuste distanze, c’era troppa euforia e quindi abbiamo pagato gli errori. E’ un peccato, fare punti sarebbe stato utile, ma sarebbe stata anche una bella immagine. Per quanto riguarda Barreto sono contento, ha segnato dopo tanto, finalmente ha tirato”Walter Mazzarri nonostante la vittoria è sembrato un po’ stizzito per le critiche sulla panchina a Cavani; ha risposto così alle domande dei giornalisti di Sky Sport al termine della partita per commentare la vittoria sul Torino, Walter Mazzarri ha analizzato la prestazione del Napoli: “Sono contento per la partita, abbiamo giocato bene. Cavani? Non mi interessa ciò che si dice, io faccio le mie scelte: ho visto altri in forma ed infatti abbiamo messo in difficoltà il Torino. Se lo schieravo dall’inizio sarebbe calato e infatti nel secondo tempo ha dato tutto. La squadra è cresciuta, ma abbiamo commesso delle ingenuità. Rinnovo? Aspettiamo la fine della stagione, c’è intesa con il presidente, non mi importa dei soldi. Juventus? Stanno giocando da soli, hanno pure sei punti in più rispetto alla passata stagione”, ha spiegato l’allenatore azzurro.



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